Tra il 19 e il 22 luglio 2001, in occasione 
del G8, Genova è stata teatro di gravi violazioni dei diritti umani. 
Durante i cortei, agenti di polizia hanno aggredito indiscriminatamente 
manifestanti pacifici e giornalisti; nella scuola Diaz hanno usato 
violenza ingiustificata; nel carcere di Bolzaneto hanno maltrattato 
decine di detenuti, che hanno denunciato di essere stati picchiati, 
minacciati di stupro e di morte, privati del sonno, del cibo e 
dell'acqua.  Queste responsabilità sono emerse nei processi giunti in 
appello, ma non c'è stata piena giustizia  per le vittime. Inoltre, in 
10 anni, altri episodi hanno chiamato in causa l'uso delle armi e della 
forza da parte dei corpi di polizia, come la morte di Federico 
Aldrovandi e di Gabriele Sandri. Amnesty chiede all'Italia di fare del 
decimo anniversario di questa brutta pagina della sua storia l'occasione
 per combattere l'impunità e fare in modo che l'operato delle forze di 
polizia sia trasparente.                                               
                                                                                          
 

 
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