mercoledì 2 dicembre 2020

M3 fino a Paullo, ma il PD nel 2017 voleva il BRT

 

Abbiamo sempre sostenuto la necessità di questo intervento ( mi fa sorridere una simile affermazione scritta sulla bacheca di facebook in risposta ad un mio commento, perchè ci vuole un bel coraggio, una bella faccia tosta a rinnegare la storia, a rinnegare quel che si è sostenuto, documentato e mai smentito ! ).
 
Per fortuna che questo pezzo di storia non è stato ancora riscritto.
Era il 7 Settembre del 2017. 

Con un titolo fuorviante in realtà si raccontava che la soluzione migliore costi e benefici era quella di una metropolitana leggera, ovvero di un #BRT.
 
Ben venga quindi questo cambio di rotta del 30 Novembre 2020.
 
Ora ok vogliamo tutti la M3 fino a Paullo. Noi anzi i cittadini la vorremmo fino a Crema.
Lottiamo insieme per Dio, ma quello non accetto è essere preso in giro. 
 
Mi disgustano le persone che non hanno nemmeno il coraggio di ammettere che per anni questa loro scelta di non prolungarla e di sostenere la scelta di realizzare corsie preferenziali con un BRT che innalza polveri sottili, ha ostacolato questo progetto vincente di prolungare la gialla fino a Paullo. 
M3 fino a Paullo ma il PD nel 2017 voleva il BRT
 
Abbiamo perso già troppo tempo, basta con le chiacchiere. 
 

Che inizino i cantieri, ma subito !

E che il COVID-19 con tutta la sfiga che ha portato in questo 2020 sia almeno servito a far capire che le polveri sottili e l'inquinamento in genere sono stati il carrier per il trasposto del virus nella bassa padana. Che sia servito di lezione a chi non ha mai considerato negli studi i costi della salute dei cittadini.
 

domenica 3 maggio 2020

FASE2 - IL DECALOGO _ Appelli ai Comuni Italiani




 

 Il decalogo per ripartire in sicurezza 

Appello ideato da Bicipolitana Network   - N>O>I - BIKEBEE

 

 

IL DECALOGO - Appello ai Comuni Italiani



Esiste un tempo per ogni cosa. Per noi quel tempo era finito da tempo, ma nessuno aveva il coraggio di ammetterlo. Però un giorno la nostra amata Terra ha voluto darci un segnale.
Un colpo forte, di quelli che svegliano testa e cuore. E anche il dolore.
La scossa che solo quando ti viene graffiata l’anima puoi sentire.
Adesso è il momento delle scelte, quelle che l’amore può condurci a comprendere, ma che la vecchia economia potrebbe non volere.
Sta per iniziare il secondo tempo della partita della vita.
Stavolta saremo Noi gli arbitri dei nostri destini.
Bastano piccole grandi decisioni da prendere e da perseguire collettivamente.
Nessuno si salva da solo. Scendiamo in campo. Ora.
L’ Italia intera guarda alla fase 2, quella della ripartenza dopo il lockdown, con molta attesa e speranza. Si potrà ritornare ad una dimensione di socialità, mantenendo le distanze di sicurezza, e con la progressiva ripresa delle attività lavorative e un maggior numero di persone che si sposteranno nelle città e verso le stesse. I mezzi pubblici, e i servizi di bike sharing, car sharing, anche se verranno adottati degli accorgimenti, non garantiranno la necessaria sicurezza.
È arrivato il momento di considerare, per tutti l’utilizzo del solo mezzo di trasporto ecologico che ci garantisce di muoverci velocemente per i nostri spostamenti quotidiani, la bicicletta.
Ognuno deve avere una bicicletta o un monopattino elettrico oppure una cargobike, non solo per l’uso casa-lavoro, ma per andare a scuola, per andare a fare la spesa, per scoprire luoghi a noi vicini, irraggiungibili con qualsiasi altro mezzo di trasporto

La bici, il monopattino elettrico, la cargo-bike sono infatti i mezzi di trasporto che più di ogni altra cosa possono limitare la vicinanza tra le persone, da un lato, e contribuire alla riduzione dell’inquinamento, dall’altro. È questa la giusta miscela, la soluzione che ci permette di ridurre le polveri sottili, che ha detta di esperti possono essere state la causa che ha contribuito al diffondersi del contagio. Non a caso la Lombardia, è la regione più inquinata d’Italia.
Occorre pertanto ripensare gli spazi, con un ampliamento della rete ciclabile, ogni Comune deve garantire la connessione con il Comune confinante, le grandi arterie stradali devono essere ripensate e diventare delle ciclovie, con corsie dedicate alla bicicletta, con segnaletica smart che indichi la distanza tra un punto e l’altro del percorso, una rete di cartelli di Marketing Territoriale.
Ma chi può garantire che la bicicletta privata non sia rubata ? Occorre pensare da subito a sistemi di protezione innovativi, facili da applicare, con un sistema di tracciamento innovativo, con l’utilizzo di app che ci permettano di sapere in tempo reale dove si trova la nostra bicicletta.
Ci sono alcune associazioni che hanno pensato di punzonare la bicicletta con il codice fiscale, ma questo è un sistema primitivo, non garantisce la privacy, e per marchiare la bicicletta occorre recarsi in centri appositi e venire meno alle regole dettate dalla fase 2. Per punzonare la bicicletta, occorre senza ombra di dubbio avere incontri ravvicinati che non ci garantiscono di entrare in contatto con persone infette. La soluzione non può essere questa. Ogni cittadino deve poter mettere in sicurezza il proprio mezzo privato, in modo autonomo. Per fare questo è necessario agire dal basso, ogni nostro #BikePoint esistente sul territorio nazionale e altri che vorranno aderire, saranno dotati di accessori forniti da BIKEBEE per poter mettere in sicurezza la bici, il monopattino, la cargo-bike
È indispensabile in questa fase e anche nel futuro garantire agli esercizi commerciali, di poter riprendere la propria attività, incentivare quindi il consumo al chilometro zero.
Per la bicicletta privata è arrivato il momento di sostituirsi ai mezzi inquinanti, entrare pesantemente nel quotidiano e attuare quella rivoluzione che doveva essere compiuta da tempo e che grazie a questa fase post emergenza #coronavirus, non può più essere rimandata.
Abbiamo preparato un “manifesto”, in accordo con BIKEBEE, una start up Italiana innovativa con
10 punti per ripartire. un appello che Bicipolitana Network e BIKEBEE, rivolgono a tutti i Comuni Italiani
Diffondetelo, rendetelo virale,
I nostri sogni sono irrinunciabili, sono ostinati, testardi e resistenti. E i vostri ?

I nostri 10 punti



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