=p===========================a==================c====================e
Non iniziate una nuova guerra
con ogni vostra sporca guerra
pezzi del vostro pianeta si avvelenano
pezzi di cultura e di storia svaniscono
opere d'arte si sgretolano
Alimentate l'odio e l'intolleranza
per difendere i vostri sporchi affari
Eppure siamo arrivati qui, al 2012,
l'anno che segna la vostra fine
la fine del mondo storto.
Potete continuare a fregarvene,
alimentare guerre, distruggere e distruggere
Le vostre armi non vinceranno,
il vostro cemento non prevarrà sul mondo
la nostra pacatezza, la nostra forza di volontà,
la nostra energia finalmente vi spazzerà via.
sabato 31 dicembre 2011
mercoledì 28 dicembre 2011
sarà l'anno della pace
Il 2012 sarà la fine del mondo storto, di quello basato sui loschi affari,sulle guerre, sulle speculazioni. Sarà la fine per le persone che hanno pensato sempre prima ai loro interessi schiacciando gli altri. Sarà l'inizio di una nuova era dove il vento e il sole ci porteranno una nuova cultura di pace, un cambiamento radicale che darà vita a nuova musica, arte e cultura copyleft
lunedì 26 dicembre 2011
Natale di austerità, consumi a picco "Spesi 400 milioni di euro in meno"
Natale più povero, a tavola e sotto l’albero. La crisi economica, il lavoro che scarseggia, le nuove tasse annunciate dalle manovre che si sono susseguite nel 2011, hanno fatto crollare i tradizionali consumi delle festività, con cenone e pranzo più morigerati, e regali non solo utili, ma anche poco costosi.
Quest’anno, secondo Coldiretti, sono stati spesi 2,3 miliardi di euro in cibi e bevande consumati a tavola tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale, che nove italiani su dieci hanno scelto di trascorrere a casa con parenti o amici. Una cifra di riguardo, che conferma come non si rinunci all’appuntamento più tradizionale dell’anno, ma che segna un calo di ben il 18% rispetto a quanto si è speso nel 2010, come non si vedeva dal 2001, l’anno dell’attacco alle torri gemelle, quando il crollo fu del 28%.
Il Natale non è andato meglio sul fronte regali. Ogni italiano, secondo il Codacons, quest’anno ha "tagliato" di 48 euro la spesa per addobbi, regali e quant’altro. Spese in calo anche per i viaggi, mentre il settore che più di tutti ha risentito della crisi - sostiene il Codacos - è quello dell’abbigliamento e delle calzature, dove il calo delle vendite ha raggiunto quota -30%. In crescita solo gli smartphone. Ciò nonostante, la sigla dei consumatori prevede un flop per i saldi invernali che partiranno il 5 gennaio. «In un momento di grave crisi come quello attuale - afferma il Codacons - gli italiani non ricorreranno agli sconti, e taglieranno ulteriormente gli acquisti: rispetto ai saldi invernali dello scorso anno, quest’anno saranno in clamoroso calo, con riduzioni delle vendite che andranno dal 30 al 40%».
Del Natale 2011, meno fastoso e più tradizionale, esce rafforzata la tendenza alla riscoperta del legame con i prodotti del territorio che si è espressa a tavola nella preparazione delle ricette del passato. Un appuntamento che, nonostante i profondi cambiamenti negli stili di vita, è fortemente radicato nella popolazione, come dimostrano gli spostamenti per tornare nei luoghi di origine e ritrovare i gusti, i sapori del passato. La maggioranza delle tavole è stata infatti imbandita con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata - secondo Coldiretti - in 850 milioni di euro per pesce e le carni compresi i salumi, 490 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 400 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 270 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca e 190 milioni di euro per formaggi e uova. Ora, sempre secondo l’organizzazione agricola, di tutto questo ben di dio è rimasto non consumato circa un quarto, per un valore di mezzo miliardo di euro, e l’invito è a non gettarlo nella spazzatura: «in un momento di difficoltà economica - viene sottolineato - è importante utilizzare la fantasia per recuperare con gusto i cibi rimasti sulle tavole. Recuperare il cibo è una scelta che fa bene all’economia e all’ambiente, con una minore produzione di rifiuti, in un momento come le festività di Natale in cui peraltro c’è una maggiore disponibilità di tempo libero e si può cogliere l’occasione per dedicare un pò di tempo ai fornelli».
Quest’anno, secondo Coldiretti, sono stati spesi 2,3 miliardi di euro in cibi e bevande consumati a tavola tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale, che nove italiani su dieci hanno scelto di trascorrere a casa con parenti o amici. Una cifra di riguardo, che conferma come non si rinunci all’appuntamento più tradizionale dell’anno, ma che segna un calo di ben il 18% rispetto a quanto si è speso nel 2010, come non si vedeva dal 2001, l’anno dell’attacco alle torri gemelle, quando il crollo fu del 28%.
Il Natale non è andato meglio sul fronte regali. Ogni italiano, secondo il Codacons, quest’anno ha "tagliato" di 48 euro la spesa per addobbi, regali e quant’altro. Spese in calo anche per i viaggi, mentre il settore che più di tutti ha risentito della crisi - sostiene il Codacos - è quello dell’abbigliamento e delle calzature, dove il calo delle vendite ha raggiunto quota -30%. In crescita solo gli smartphone. Ciò nonostante, la sigla dei consumatori prevede un flop per i saldi invernali che partiranno il 5 gennaio. «In un momento di grave crisi come quello attuale - afferma il Codacons - gli italiani non ricorreranno agli sconti, e taglieranno ulteriormente gli acquisti: rispetto ai saldi invernali dello scorso anno, quest’anno saranno in clamoroso calo, con riduzioni delle vendite che andranno dal 30 al 40%».
Del Natale 2011, meno fastoso e più tradizionale, esce rafforzata la tendenza alla riscoperta del legame con i prodotti del territorio che si è espressa a tavola nella preparazione delle ricette del passato. Un appuntamento che, nonostante i profondi cambiamenti negli stili di vita, è fortemente radicato nella popolazione, come dimostrano gli spostamenti per tornare nei luoghi di origine e ritrovare i gusti, i sapori del passato. La maggioranza delle tavole è stata infatti imbandita con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata - secondo Coldiretti - in 850 milioni di euro per pesce e le carni compresi i salumi, 490 milioni di euro per spumante, vino ed altre bevande, 400 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 270 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca e 190 milioni di euro per formaggi e uova. Ora, sempre secondo l’organizzazione agricola, di tutto questo ben di dio è rimasto non consumato circa un quarto, per un valore di mezzo miliardo di euro, e l’invito è a non gettarlo nella spazzatura: «in un momento di difficoltà economica - viene sottolineato - è importante utilizzare la fantasia per recuperare con gusto i cibi rimasti sulle tavole. Recuperare il cibo è una scelta che fa bene all’economia e all’ambiente, con una minore produzione di rifiuti, in un momento come le festività di Natale in cui peraltro c’è una maggiore disponibilità di tempo libero e si può cogliere l’occasione per dedicare un pò di tempo ai fornelli».
domenica 25 dicembre 2011
Impianto Solare Galleggiante
Se uno dei principi dell’ecologia è sfruttare tutto ciò che è inutilizzato, un gruppo di tecnici trentini e toscani ha fatto molto di più: ha sfruttato bacini inutilizzati per produrre energia pulita. Ci sono riusciti la Koiné Multimedia e la Enertec, due compagnie italiane, che hanno realizzato un impianto fotovoltaico galleggiante nel bacino di Colignola, vicino Pisa. Questa tecnologia permette di produrre energia pulita in quantità maggiori rispetto ai pannelli tradizionali a costi inferiori, e soprattutto senza occupare il suolo.
Attualmente l’impianto, che occupa circa 300 metri quadri, è in grado di fornire elettricità sufficiente per alimentare 10 abitazioni. La sua caratteristica, oltre al fatto di non occupare della terra che potrebbe essere usata per altri scopi, ma soltanto acqua non sfruttabile, è la capacità di “inseguire” il sole. Il pannello infatti è montato su una sorta di zattera che sfrutta la cosiddetta tecnologia del Floating Tracking Cooling Concentrator inventata dalla Società Industria Tecnologia di Pisa.
Questo pannello costa appena 500 euro per kw installato, circa la metà di un pannello tradizionale dotato della funzione di inseguimento solare, ed ha come peculiarità quella di potersi spostare, all’interno dei confini del bacino, a seconda di come arrivano i raggi solari. Inoltre il pannello è dotato dei riflettori, ormai presenti in quasi tutti gli impianti di ultimissima generazione, che aumentano la produzione energetica.
Secondo i dati forniti dall’azienda, in questo modo la produzione elettrica aumenta del 75% rispetto agli impianti a terra, e costa un quinto in meno. Inoltre la spesa sarebbe coperta in parte dagli incentivi statali. Ma il vantaggio principale è che questi non occupano del terreno prezioso, che finora ha limitato le possibilità di sviluppo dei campi fotovoltaici, ed anzi, va ad occupare proprio quelle parti inutilizzabili come bacini naturali e artificiali, cave o zone abbandonate che altrimenti starebbero lì senza una destinazione d’uso.
Attualmente l’impianto, che occupa circa 300 metri quadri, è in grado di fornire elettricità sufficiente per alimentare 10 abitazioni. La sua caratteristica, oltre al fatto di non occupare della terra che potrebbe essere usata per altri scopi, ma soltanto acqua non sfruttabile, è la capacità di “inseguire” il sole. Il pannello infatti è montato su una sorta di zattera che sfrutta la cosiddetta tecnologia del Floating Tracking Cooling Concentrator inventata dalla Società Industria Tecnologia di Pisa.
Questo pannello costa appena 500 euro per kw installato, circa la metà di un pannello tradizionale dotato della funzione di inseguimento solare, ed ha come peculiarità quella di potersi spostare, all’interno dei confini del bacino, a seconda di come arrivano i raggi solari. Inoltre il pannello è dotato dei riflettori, ormai presenti in quasi tutti gli impianti di ultimissima generazione, che aumentano la produzione energetica.
Secondo i dati forniti dall’azienda, in questo modo la produzione elettrica aumenta del 75% rispetto agli impianti a terra, e costa un quinto in meno. Inoltre la spesa sarebbe coperta in parte dagli incentivi statali. Ma il vantaggio principale è che questi non occupano del terreno prezioso, che finora ha limitato le possibilità di sviluppo dei campi fotovoltaici, ed anzi, va ad occupare proprio quelle parti inutilizzabili come bacini naturali e artificiali, cave o zone abbandonate che altrimenti starebbero lì senza una destinazione d’uso.
sabato 24 dicembre 2011
Energia Solare da spalmare
Energia Solare per tutti |
Che cosa ne direste se la carrozzeria della vostra auto si mettesse a produrre energia elettrica, insieme ai pali della luce e a una miriade di altri oggetti metallici che vi circondano? Per ottenere il risultato potrebbe essere sufficiente ridipingerli con una nuova vernice fotovoltaica, capace, grazie alle nanoparticelle che contiene, di trasformare la luce del sole in energia. La vernice esiste già e l'ha messa a punto un gruppo di ricercatori americani della Notre Dame University che, a dispetto di quello che farebbe pensare il nome, non si trova in Francia bensì nello Stato dell'Indiana, vicino alla cittadina di South Bend e a un centinaio di chilometri da Chicago.
Nella corsa a trovare nuovi sistemi per sfruttare l'energia più abbondante e disponibile che abbiamo, quella della vernice è una strada ancora poco battuta, anche se ci sono tentativi addirittura di realizzare soluzioni da spruzzare su qualunque superficie per renderla sensibile alla luce solare. La strada più battuta per il fotovoltaico di seconda generazione, però, è quella di cercare film sempre più sottili e basati su composti diversi dal silicio, in particolare polimeri plastici, per avere pannelli fotovoltaici che possano essere più economici, più efficienti come quantità di energia prodotta e più facili da applicare.
La miscela giusta per il fotovoltaico da spalmare è stata trovata da un gruppo di chimici e biochimici del laboratorio per le nanoscienze e le nanotecnologie del campus statunitense partendo da particelle con grandezze dell'ordine dei milionesimi di millimetro di biossido di titanio. Le particelle sono poi state ricoperte di composti a base di cadmio e infine messe in sospensione in una soluzione a base di alcol e trasformate così in una bella e brillante vernice gialla facile da utilizzare. Basta ricoprire con questo composto un materiale che sia buon conduttore di energia ed esporlo al sole per ottenere elettricità. Poca, certamente, nell'ordine dell'uno per cento, ovvero dieci volte di meno rispetto a un pannello fotovoltaico in commercio oggi. Ma è una sfida che potrebbe anche avere un futuro. «La nostra idea è di creare qualcosa che vada oltre la tecnologia attuale basata sui pannelli di silicio», spiega Prashant Kamat, a capo del gruppo di ricerca della Notre Dame University, «e questa soluzione è estremamente semplice ed economica. La vernice può essere prodotta a basso costo e in grandi quantità e applicata a qualunque materiale conduttore senza dover ricorrere a sistemi particolari. Contiamo anchedi riuscire a migliorare l'efficienza che abbiamo ottenuto fino ad ora». Insomma, gli scienziati ci credono e per dimostrare che non temono lo scetticismo hanno battezzato la loro invenzione Sun-believable, che suona molto simile a unbelievable, ovvero incredibile.
Nella corsa a trovare nuovi sistemi per sfruttare l'energia più abbondante e disponibile che abbiamo, quella della vernice è una strada ancora poco battuta, anche se ci sono tentativi addirittura di realizzare soluzioni da spruzzare su qualunque superficie per renderla sensibile alla luce solare. La strada più battuta per il fotovoltaico di seconda generazione, però, è quella di cercare film sempre più sottili e basati su composti diversi dal silicio, in particolare polimeri plastici, per avere pannelli fotovoltaici che possano essere più economici, più efficienti come quantità di energia prodotta e più facili da applicare.
La miscela giusta per il fotovoltaico da spalmare è stata trovata da un gruppo di chimici e biochimici del laboratorio per le nanoscienze e le nanotecnologie del campus statunitense partendo da particelle con grandezze dell'ordine dei milionesimi di millimetro di biossido di titanio. Le particelle sono poi state ricoperte di composti a base di cadmio e infine messe in sospensione in una soluzione a base di alcol e trasformate così in una bella e brillante vernice gialla facile da utilizzare. Basta ricoprire con questo composto un materiale che sia buon conduttore di energia ed esporlo al sole per ottenere elettricità. Poca, certamente, nell'ordine dell'uno per cento, ovvero dieci volte di meno rispetto a un pannello fotovoltaico in commercio oggi. Ma è una sfida che potrebbe anche avere un futuro. «La nostra idea è di creare qualcosa che vada oltre la tecnologia attuale basata sui pannelli di silicio», spiega Prashant Kamat, a capo del gruppo di ricerca della Notre Dame University, «e questa soluzione è estremamente semplice ed economica. La vernice può essere prodotta a basso costo e in grandi quantità e applicata a qualunque materiale conduttore senza dover ricorrere a sistemi particolari. Contiamo anchedi riuscire a migliorare l'efficienza che abbiamo ottenuto fino ad ora». Insomma, gli scienziati ci credono e per dimostrare che non temono lo scetticismo hanno battezzato la loro invenzione Sun-believable, che suona molto simile a unbelievable, ovvero incredibile.
mercoledì 21 dicembre 2011
Google investe nelle rinnovabili pensando al futuro
Google e l'energia rinnovabile |
Google continua a investire nella ricerca e nello sviluppo di fonti alternative di energia: l'ultimo investimento vale 94 milioni di dollari ed è nuovamente diretto all'energia solare.
Mountain View ha profuso un certo impegno rispetto alle energie rinnovabili: in passato ha già siglato un accordo in base al quale sta investendo 168 milioni di dollari in una centrale di energia solare nel deserto del Mojave, stanziato 100 milioni di dollari per la realizzazione di una centrale eolica e altri 208 milioni per finanziare un'azienda statunitense leader nel settore dell'energia solare.
Con quest'ultimo investimento Google continua a guardare all'energia solare e decide di partecipare con il fondo di investimenti KKR e Recurrent Energy a quattro progetti fotovoltaici che puntano a produrre energia in collegamento con le reti elettriche statunitensi.
Mountain View ha profuso un certo impegno rispetto alle energie rinnovabili: in passato ha già siglato un accordo in base al quale sta investendo 168 milioni di dollari in una centrale di energia solare nel deserto del Mojave, stanziato 100 milioni di dollari per la realizzazione di una centrale eolica e altri 208 milioni per finanziare un'azienda statunitense leader nel settore dell'energia solare.
Con quest'ultimo investimento Google continua a guardare all'energia solare e decide di partecipare con il fondo di investimenti KKR e Recurrent Energy a quattro progetti fotovoltaici che puntano a produrre energia in collegamento con le reti elettriche statunitensi.
martedì 20 dicembre 2011
Firefox 9.0 - E' Arrivato. L'unico Browser senza padroni
Il 20 Dicembre, la data ufficiale di rilascio finale per Firefox 9, è infine arrivato. Il browser è stato caricato sul server ftp di Mozilla prima del rilascio pubblico. È attualmente affidato alle reti di distribuzione di Mozilla e di terze parti, per assicurare una distribuzione rapida e senza interruzioni per gli utenti di Firefox 8.
Abbiamo già parlato delle novità di Firefox 9 già quando è stata rilasciata la versione del browser su Aurora. Ma le versioni Aurora, d’altra parte, non sono sempre quello che gli utenti finali possono aspettarsi dal browser.
La più grande novità che Mozilla introduce con Firefox 9 è la Type Inference che migliora significativamente le prestazioni di JavaScript utilizzando le informazioni di tipo dedotte. Mozilla ha osservato che la nuova funzionalità può accelerare le prestazioni di JavaScript del browser fino al 30%. Tuttavia, gli utenti di solito vedranno una percentuale di miglioramento inferiore a quella nelle loro attività quotidiane.
Gli sviluppatori hanno inoltre aggiunto il supporto per il font-stretch, migliorato il supporto per text overflow e migliorato il supporto globale agli standard HTML5, MathML e CSS.
domenica 18 dicembre 2011
Una maglietta sonora
Per ritmi da indossare
Ovunque voi siate, potrete far
ascoltare il vostro mood musicale a chiunque, grazie a una batteria
incorporata sul petto della vostra T-Shirt. L'idea è di ThinkGeek che ha
progettato e prodotto e ora commercializza la Electronic Drum Machine
Shirt.
Per
quanto possa sembrare incredibile, questa maglietta nera integra sul
petto tutta l'elettronica per tamburellare un groove in modo
professionale. L'elettronica integrata è composta da sette pad, che
possono essere suonati tutti contemporaneamente. Inoltre, la maglietta
contiene 9 set di batteria differenti, di cui ciascuno contiene sette
suoni di batteria professionali.
- Una volta composto il proprio ritmo, questo può essere anche registrato,
fino a una durata massima di circa 3 minuti. Il loop così memorizzato
può poi essere riprodotto, magari sfruttando anche l'apposito mini
amplificatore da cintura, oppure utilizzando una qualsiasi cuffia,
grazie all'uscita jack analogica integrata.
L'alimentazione dell'intera batteria da petto è fornita da 4 batterie di tipo AA. Il lavaggio del capo, invece, è garantito dalla possibilità di rimuovere il gruppo "batteria" (è proprio il caso di dirlo) completamente, per poi rimontarlo non appena la maglietta si asciuga.
Chi proprio non voglia più farne a meno e decida di dare un ritmo differente al proprio armadio, la Electronic Drum Machine Shirt è disponibile sul portale di ThinkGeek al prezzo di 29 dollari.
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t-shirt,
tecnologia
sabato 17 dicembre 2011
Ho un martello, una campana e una canzone da cantare
Se avessi un martello
Lo batterei al mattino
Batterei alla sera
Per tutte le città
"attenti al pericolo"
dobbiamo riunirci
per poter difender
la pace
Se avessi una campana
Suonerei al mattino
Suonerei alla sera
Per tutte le città
Attenti al pericolo
Dobbiamo riunirci
Per poter difender
La pace
Se avessi una canzone
Canterei al mattino
Canterei alla sera
Per tutte le città
Attenti al pericolo
Dobbiamo riunirci
Per poter difender
La pace
Adesso ho un martello
E ho una campana
E ho una canzone da cantare
Per tutte le città
Martello di giustizia
Campana di libertà
E una canzone
Di pace
di Victor Jara
FlowerGong
FlowerGong |
movimentata
tutto sembra tranquillo
ma al campanello di casa odo uno squillo
Apro ? non Apro ?, guardo dall'occhiolino :-)
Un personaggio strano
non sembra umano
riconosco subito gli anarassiani
che come me tempo fa vennero sulla terra per compiere la loro missione.
Prima ancora che potessi aprire
il rumore di un elicottero
si udiva nel cielo
e in sottofondo arriva un
turn in on turn in on turn in on turn in on turn in on again
Bicicletta, il nostro futuro, andare lenti per assaporare il mondo
La bicicletta è un mezzo straordinario, una delle più belle ed
efficienti invenzioni dell'uomo. Consente un'andatura più veloce della
camminata ma che offre allo stesso modo di godere di sguardi, profumi,
sapori; ha un costo irrisorio e le spese di mantenimento sono quasi
nulle. Ogni città può facilmente arricchire una sua vocazione ciclabile
con pochi investimenti e strepitosi vantaggi. Molte città europee hanno
iniziato quarant'anni fa ed ora si trovano un patrimonio di
straordinario valore: centri città arricchiti, puliti, liberati dalle
auto, con scambi sociali ricchi e proficui. E molto buon umore. E'
sufficiente regalarsi un giro a Vienna, Friburgo, Berna, Strasburgo,
Ferrara, Modena, Berlino (l'elenco sarebbe lungo, ma cito alcuni esempi
virtuosi) per rendersi conto di come sia fantastico poter disporre di un
mezzo a due ruote per girare la propria città con i propri amici e
familiari. E' anche bello vedere che, anche se con un tempo di reazione,
i commercianti si sono progressivamente resi conto che l'allargamento
di zone pedonali e l'inserimento di piste ciclabili non hanno fatto
altro che incrementare del 30-40% gli affari. Esistono dati disponibili
in rete e desunti da studi decennali della Comunità Europea che lo
confermano
for U
Non posso festeggiare questo giorno nel mondo reale,
ma noi di anarras sappiamo che il vostro mondo reale è la nostra immaginazione
con il mio VirtualPhone mi metto in contatto con te, per augurarti un buon compleanno.
Non possono sapere che noi di anarras, riusciamo a superare le vostre barriere dimensionali.
E allora ..... sappilo !!
Buon Compleanno !! uno dei migliori album 2011 - Steven Wilson
Grace For Drowning |
Per Steven Wilson la decade passata è stata
senz'altro memorabile: con l'uscita di "Insurgentes", il nostro folletto
inglese aveva finalmente trovato uno sbocco creativo per tutte le sue
ispirazioni e aspirazioni, la conclusione della ricerca di un'agognata
maturità musicale iniziata con i Porcupine Tree e
diramatasi nel corso degli anni in più generi e direzioni, sotto forma
dei più disparati progetti. Pochi artisti possono vantare una tale
visione a 360° della musica, acquisita per merito di una notevole
cultura su tale campo, ed ovviamente di una passione più forte che mai
per il proprio lavoro.
Ora siamo nel 2011, ed abbiamo tra le mani un album nuovo di zecca.
In questa seconda opera a suo nome il nostro porcospino affina la sua capacità di catalizzare una grande mole di idee e concezioni differenti della musica in un unico lavoro.
Il risultato è semplicemente mastodontico.
"Grace For Drowning", suddiviso in tre diverse parti dai nomi evocativi ("Deform to Form a Star", "Like Dust I Have Cleared from my Eye" e "The Map", presente solo nella edizione Deluxe del CD), costituisce per Wilson una vera enciclopedia di influenze e stili; un
calderone di suoni elettronici, progressive rock dilatato e toccante
pop d'autore, oltre che dinamiche e cerebrali partiture jazz in perfetto
stile King Crimson.
Come sempre, la produzione è
eccellente e la qualità del suono è altissima: d'altronde, quando si
parla dell'artista in questione non ci possono essere dubbi al riguardo.
Eccezionale
la prova del folto "cast" di musicisti chiamati ad occuparsi della
strumentazione (flautisti, sassofonisti, tastieristi..), fra cui
compaiono anche nomi altisonanti quali Tony Levin al basso, il "guitar-hero" Steve Hackett, il tastierista dei Dream Theater Jordan Rudess e naturalmente il geniale Robert Fripp.
All'ascolto
tutto, pur nella sua ricchezza di sonorità molto differenti tra loro,
appare coeso e strettamente legato ad un concetto di fondo che permea
l'intera opera: la dualità dell'animo umano (tema da sempre caro a
Steven), sospeso tra cupo caos e celestiali atmosfere, disordine
interiore e pace dei sensi.
Ogni traccia svolge una propria funzionalità all'interno del lavoro, dalla lunga ed intensa "Raider II"
(che si dipana inquietante tra flauti, claustrofobici riffs di chitarra
elettrica, arpeggi acustici, cori e quant'altro) all'ossessivo
pianoforte di "Remainder The Black Dog", passando per i toni terrificanti di "Index", la beatitudine di "Like Dust I Have Cleared From My Eye", la dolcezza espansa di "Deform to Form a Star" e via discorrendo...
Difficile
trarre un giudizio sul lavoro basandosi sui singoli brani, in quanto un
ascolto superficiale non basterà per comprendere l'ambizioso e
variegato progetto di Wilson.
L'artista inglese ci offre un lavoro davvero impressionante, probabilmente uno dei più belli del 2011:
immancabile per chi è alla ricerca di un vero e proprio viaggio sonoro
dalle mille sfumature, realizzato con maestria e con un profondo amore
per la musica in ogni sua forma.
venerdì 16 dicembre 2011
GRANDE PROG A LA SPEZIA
ProG Liguria sarà un concerto benefico per
la raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione di
fine ottobre. La Spezia, capoluogo dei territori maggiormente colpiti,
ospiterà l’evento che coinvolge il maggior numero di gruppi di Rock
Progressivo in un’unica data, il 21 gennaio 2012 presso lo Spezia Expo
in Via Canaletto.
La filosofia di questa giornata punta alla
raccolta fondi attraverso un concerto-evento, coinvolgendo operatori ed
attività del territorio (gastronomia ed ospitalità) ed invitando a
partecipare sia il pubblico degli appassionati del genere da tutte le
regioni italiane, sia la popolazione ligure in un grande atto di
solidarietà.
Da mezzogiorno a mezzanotte si
avvicenderanno sul palco artisti della scena prog nazionale e nuovi
gruppi che hanno saputo rinnovare il genere.
- Altare Thotemico
- Arti e Mestieri feat. Gigi Venegoni
- CCLR feat. Aldo Tagliapietra
- Daemonia
- Delirium feat. Sophya Baccini e Franco Taulino
- Locanda delle Fate
- Maschera di Cera
- Maxophone
- Moongarden
- Nuova Idea feat. Joe Vescovi, Giorgio Piazza e Marco Zoccheddu
- Osanna feat. Gianni Leone
- Tempio delle Clessidre
- Torre dell'Alchimista
- The Watch
- UT
PROG LIGURIA
Spezia Expo – Centro Fieristico
Via del Canaletto- 19124 La Spezia (SP)
21 gennaio 2012
dalle ore 12 alle 24
info: 3466191593 - 0102461708
giovedì 15 dicembre 2011
giovedì 8 dicembre 2011
Dicembre
Arrivò il freddo
i prati al mattino erano ricoperti di brina
il vento soffiava forte, come ogni mattina, da almeno 50 anni
Tutto era successo da quando sulla terra avevano smesso di usare i combustibili fossili che riscaldavano il pianeta.
Le pale del mulino avevano sostituito gli ormai inutili tralicci del tempo passato
e nelle abitazioni molti al risveglio ascoltavano musica dalla loro digitalRadio.
Una finestra aperta, profumo di patchouli, suoni leggeri del primo mattino, odore di brioches appena sfornate.
i prati al mattino erano ricoperti di brina
il vento soffiava forte, come ogni mattina, da almeno 50 anni
Tutto era successo da quando sulla terra avevano smesso di usare i combustibili fossili che riscaldavano il pianeta.
Le pale del mulino avevano sostituito gli ormai inutili tralicci del tempo passato
e nelle abitazioni molti al risveglio ascoltavano musica dalla loro digitalRadio.
Una finestra aperta, profumo di patchouli, suoni leggeri del primo mattino, odore di brioches appena sfornate.
mercoledì 7 dicembre 2011
Peter Gabriel "Solsbury Hill" Growing Up Live
Solsbury Hill, una delle canzoni più belle e gioiose di Peter Gabriel.
martedì 6 dicembre 2011
lunedì 5 dicembre 2011
Cronache dal Pianeta Anarras: Anno 2032
A piedi nella sabbia, in riva al mare
onde sempre più impetuose, vento sempre più forte
gabbiani, come aerei solari, librano nel cielo
Anno 2032
senza petrolio
senza carbone
no centrali nucleari, solo raggi solari riscaldano il pianeta
turbine eoliche ci scaraventano addosso la loro potenza energetica
luci led, auto elettriche, piste ciclabili nelle città
tapirulan solari ti portano al passante ferroviario
Il treno solare sta per arrivare, velocità 500 km orari
nessuna fermata intermedia
destinazione mare
a piedi nella sabbia in riva al mare
guardo i gabbiani volare
onde sempre più impetuose, vento sempre più forte
gabbiani, come aerei solari, librano nel cielo
Anno 2032
senza petrolio
senza carbone
no centrali nucleari, solo raggi solari riscaldano il pianeta
turbine eoliche ci scaraventano addosso la loro potenza energetica
luci led, auto elettriche, piste ciclabili nelle città
tapirulan solari ti portano al passante ferroviario
Il treno solare sta per arrivare, velocità 500 km orari
nessuna fermata intermedia
destinazione mare
a piedi nella sabbia in riva al mare
guardo i gabbiani volare
sabato 3 dicembre 2011
Novembre
Novembre al mattino
esci di casa,
la nebbia sulle strade
fari accesi,
mondo ovattato,
quasi scomparso,
visibilità ridotta.
Ma la bellezza sta nei prati,
con quel manto che li ricopre,
emergono solo apparentemente spettrali gli alberi,
senza foglie.
Poi arriva l'alba,
il sole seminascosto dalla nebbia la tinge,
di un colore dorato.
Gli alberi si fanno più belli, luminosi,
dietro questo manto grigio,
si intravede qua e là il verde dei prati.
Sulla pelle, quella sensazione umida,
di tante goccioline fini fini che ti accarezzano il volto.
Ah, Novembre, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.
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La torre Eiffel trasformata in un gigantesco albero ?
La Torre Eiffel vuole rifarsi il look ed in una città trafficata come Parigi sono le piante a far da iniezioni di botox. La Torre Eiffel trasformata in un gigantesco albero? Il progetto è nel cassetto del team di ingegneri Ginger che lo ha svelato in anteprima al quotidiano francese Le Figaro, ma non si sa se effettivamente verrà realizzato.
Le autorità parigine si sono infatti mostrate prudenti sul piano di rinverdimento della Torre e non hanno confermato le indiscrezioni apparse su Le Figaro. Tutt’altro, hanno smentito su Twitter. Sui blog francesi si parla di un falso scoop di Le Figaro.
Gli ingegneri del Ginger Group non si lasciano scoraggiare e hanno realizzato un prototipo in scala ridotta per testare la fattibilità del progetto. Se dovesse realizzarsi, sulla Torre a partire da giugno del 2012 troverebbero posto ben 600 mila piante, con l’obiettivo di ridurre le emissioni ma soprattutto di fare di Parigi il simbolo di una rivoluzione sostenibile.
Le autorità parigine si sono infatti mostrate prudenti sul piano di rinverdimento della Torre e non hanno confermato le indiscrezioni apparse su Le Figaro. Tutt’altro, hanno smentito su Twitter. Sui blog francesi si parla di un falso scoop di Le Figaro.
Gli ingegneri del Ginger Group non si lasciano scoraggiare e hanno realizzato un prototipo in scala ridotta per testare la fattibilità del progetto. Se dovesse realizzarsi, sulla Torre a partire da giugno del 2012 troverebbero posto ben 600 mila piante, con l’obiettivo di ridurre le emissioni ma soprattutto di fare di Parigi il simbolo di una rivoluzione sostenibile.
fonte ecoblog
giovedì 1 dicembre 2011
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