sabato 17 dicembre 2011

Bicicletta, il nostro futuro, andare lenti per assaporare il mondo

La bicicletta è un mezzo straordinario, una delle più belle ed efficienti invenzioni dell'uomo. Consente un'andatura più veloce della camminata ma che offre allo stesso modo di godere di sguardi, profumi, sapori; ha un costo irrisorio e le spese di mantenimento sono quasi nulle. Ogni città può facilmente arricchire una sua vocazione ciclabile con pochi investimenti e strepitosi vantaggi. Molte città europee hanno iniziato quarant'anni fa ed ora si trovano un patrimonio di straordinario valore: centri città arricchiti, puliti, liberati dalle auto, con scambi sociali ricchi e proficui. E molto buon umore. E' sufficiente regalarsi un giro a Vienna, Friburgo, Berna, Strasburgo, Ferrara, Modena, Berlino (l'elenco sarebbe lungo, ma cito alcuni esempi virtuosi) per rendersi conto di come sia fantastico poter disporre di un mezzo a due ruote per girare la propria città con i propri amici e familiari. E' anche bello vedere che, anche se con un tempo di reazione, i commercianti si sono progressivamente resi conto che l'allargamento di zone pedonali e l'inserimento di piste ciclabili non hanno fatto altro che incrementare del 30-40% gli affari. Esistono dati disponibili in rete e desunti da studi decennali della Comunità Europea che lo confermano

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