Pink Floyd - The Division Bell
05:58 What Do You Want From Me
22:52 A Great Day For Freedom
27:10 Wearing The Inside Out
40:10 Coming Back To Life
L'ultimo album dei Pink Floyd è proprio questo, il 14esimo.
Nel
1994 i
Pink Floyd ritornano sulle scene con un nuovo disco, a ben sette anni dal precedente
A Momentary Lapse of Reason. Della formazione originaria sono rimasti in tre:
David Gilmour, che dopo l'abbandono di
Roger Waters è rimasto il leader indiscusso del gruppo,
Nick Mason e
Richard Wright,
finalmente ritornato a pieno titolo. I tre si circondano di talentuosi
collaboratori, tra cui i membri della band collaudata in occasione del
precedente tour di fine
anni ottanta, più qualche vecchia guardia come
Dick Parry. Come il precedente disco, anche
The Division Bell è stato registrato nello
studio Astoria, di David Gilmour.
Il tema principale del disco è l'incomunicabilità tra gli individui,
problema con cui tutti e tre i componenti avevano avuto, in qualche
modo, a che fare tra cause legali sulla questione dei diritti
sull'utilizzo del nome del gruppo e divorzi. Proprio su quest'ultimo
aspetto, Gilmour, all'epoca, era molto sensibile in quanto reduce dal
recente divorzio, dopo quasi 20 anni di matrimonio, con la ex moglie
Ginger e dalla fresca relazione iniziata con la giornalista
Polly Samson.
Fu proprio la nuova compagna del chitarrista a fornirgli lo spunto e
lo stimolo per la stesura dei testi, spingendolo ad analizzare ed
esternare le sue frustrazioni e i suoi sentimenti nei confronti degli ex
compagni di gruppo. Sono, infatti, molti i riferimenti e, soprattutto,
le frecciate rivolte a Waters (come in
Lost for Words), alla sua
progressiva chiusura verso il mondo e alla sua mania di protagonismo.
Non mancano, inoltre, accenni al mai dimenticato amico
Syd Barrett (come in
Poles Apart).
La leadership di Gilmour è ormai acclarata e si manifesta nel
co-autorato di quasi tutte le canzoni (alcuni testi delle quali furono
scritti anche dalla compagna Polly Samson), ma, per la prima volta dopo
molti anni, tutti e tre i componenti forniscono al disco la propria
creatività musicale. È da segnalare, oltretutto, il ritorno
all'interpretazione vocale di Wright (in
Wearing the Inside Out), che mancava in voce in un album dei Pink Floyd dal
1973, come ulteriore testimonianza del rinnovato entusiasmo con cui i componenti hanno partecipato alla composizione.
Alcuni brani come
Marooned,
Keep Talking e
High Hopes hanno trovato posto in
Echoes: The Best of Pink Floyd, l'ultima raccolta in studio del gruppo inglese.
Nonostante alcuni critici abbiano storto il naso, l'album incontrò
senza difficoltà un buon successo. Sfruttando l'onda del grande
successo, i Pink Floyd danno luogo, l'anno successivo, alla ristampa
digitale di tutti gli album della discografia ufficiale, facendo
avvicinare le nuove generazioni al mito "floydiano". Da segnalare che High Hopes è entrata di diritto nel novero dei brani universalmente conosciuti dei Pink Floyd.
The Division Bell ha avuto decisamente maggiore successo rispetto ai due precedenti album pubblicati in passato (
The Final Cut e
A Momentary Lapse of Reason) ed è riconosciuto come uno dei migliori album del gruppo inglese.
Al momento attuale, The Division Bell rappresenta l'ultimo disco di inediti dei Pink Floyd.
E ora parliamo del disco:
data di uscita album 30 Marzo 1994
Prodotto da Bob Ezrin e David Gilmour
Mixato da Chris Thomas e David Gilmour
Formazione
David Gilmour - Chitarra e voce
Nick Mason - Percussioni
Richard Wright - Tastiere e voce
Jon Carin - Tastiere, sintetizzatore e programmazione
Guy Pratt - basso
Gary Wallis - percussioni
Tim Renwick - chitarre
Dick Parry - sax tenore
Bob Ezrin - tastiere e percussioni
Coro
Sam Brown, Durga McBroom, Carol Kenyon,
Jackie Sheridan e Rebecca Leigh-White
Registrazione e mixing diretto da Andrew Jackson
Orchestra diretta da Michael Kamen
Orchestrazioni di Michael Kamen e Edward Shearmur
Orchestra registrata da Steve McLaughlin presso: Astoria recording studio, London
Britania Row recording studios,Abbey Road recording studios, Metropolis studios e
The Creek recording studios (Tecnico Keith Grant)
Mixing assistito dall' EFOST monitoring system
Assistente tecnico all'Astoria Jules Bowen
Ringraziamenti :Polly Samson, Nick Laird,Clowes, Douglas Adams, Anthony Moore,
Stephen Hawking
Cover design - Storm Thorgerson
Sculture- Aden Hynes e John Robertson,da un disegno di Keith Breeden
Fotografi - Tony May, con Rupert Truman e Stephen Piotrowski
Grafici - Peter Curzon e Ian Wright
Illustrazioni - John Whitely and Sally Norris
Earth noises - G William Forgey
Supervisore generale degli strumenti- Phil Taylor
Tecnico delle percussioni- Clive Brooks
(Ringraziamenti a Paiste Cymbals e Drum Workshops L.A.)
Cluster One (Wright/Gilmour)
What Do You Want From Me(musica Gilmour,Wright;testi Gilmour,Samson)
Poles Apart (musica Gilmour;testi Gilmour,Samson,Laird,Clowes)
Marooned (Wright,Gilmour)
A Great Day For Freedom (Musica Gilmour;testi Gilmour,Samson)
Wearing The Inside Out (Musica Wright;testi Moore)
Take It Back (musica Gilmour,Ezrin;testi Gilmour,Samson,Laird,Clowes)
Coming Back To Life (Gilmour)
Keep Talking (musica Gilmour,Wright;testi Gilmour,Samson)
Lost For Words (musica Gilmour;testi Gilmour,Samson)
High Hopes (musica Gilmour;testi Gilmour,Samson)
Masterizzato al Mastering Lab L.A. by Doug Sax e James Guthrie
Management - Steve O'Rourke, EMKA Productions, London