giovedì 6 febbraio 2003

Gb, blitz nel porto di Southampton. Proteste e arresti anche all'aeroporto irlandese di Shannon (di Orsola Casagrande, da "il manifesto" del 5 febbraio 2003)

Nuova azione ieri degli attivisti di Greenpeace nel porto militare di Southampton: diverse persone sono riuscite a penetrare nel super protetto settore del porto e ad incatenarsi ai carrarmati destinati al Golfo Persico. Da Portsmouth dovrebbero partire nei prossimi giorni diverse navi cargo, ma il porto è ormai da quasi due settimane diventato il nucleo delle azioni di Greenpeace. Infatti, lunedì scorso la Rainbow Warrior, la barca di Greenpeace famosa per i suoi atti di pace, è arrivata per bloccare il porto e impedire ai materiali di guerra di essere imbarcati e quindi mandati nel Golfo. Lunedì il ministero della difesa ha chiesto all'Alta corte di bloccare con una ingiunzione le azioni future di Greenpeace. Ma ieri gli attivisti hanno fatto il bis, mentre in tribunale i legali dell'associazione presentavano ricorso contro gli arresti dei giorni scorsi sostenendo che la polizia non aveva il diritto di salire a bordo della Rainbow Warrior. Le azioni di Greenpeace seguono di un paio di settimane la due giorni contro la guerra che si è svolta a Londra, davanti al quartier generale di Woodworth. Fino a questo momento l'azione più eclatante è stata però quella dei due macchinisti che in Scozia si sono rifiutati di guidare i treni destinati alla base Nato scozzese e carichi di materiali bellici da spedire nel Golfo. Intanto sono decine i presidi che si stanno organizzando in tutto il paese davanti alle basi Nato e ai porti militari. Nonostante la scarsa pubblicizzazione, anche in Irlanda il movimento contro la guerra continua ad organizzare eventi. Il più importante è certamente il campo pacifista permanente davanti all'aeroporto di Shannon. Il governo irlandese infatti ha concesso agli Stati uniti di utilizzare Shannon per gli aerei diretti nel Golfo. Nei giorni scorsi ci sono stati diversi arresti: alcuni attivisti infatti sono riusciti ad avvicinarsi agli aerei da guerra e a danneggiarli a colpi di ascia e martello. Per i cinque pacifisti arrestati lunedì è stato confermato l'arresto per danneggiamento. Il Sinn fein, i verdi, l'Irish socialist party, tutti contrari alla guerra contro l'Iraq, hanno presentato diverse mozioni in parlamento per chiedere al governo di spiegare la concessione dell'aeroporto di Shannon all'aviazione militare americana.

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