sabato 30 aprile 2005

Energia

In un articolo su La Repubblica del 27 aprile 2005, Vittorio Mincato, Amministratore Delegato dell'ENI, ha rilanciato l'utilizzo del gas naturale come fonte di energia per alimentare le centrali elettriche. In risposta alla posizione di Paolo Scaroni, Amministratore Delegato dell'ENEL, basata sull'utilizzo del carbone come fonte di energia, Mincato ha detto: "La strada maestra da percorrere per andare verso il rispetto dei limiti previsti dall'accordo di Kyoto... è la sostituzione del carbone e dell'olio combustibile con il gas naturale" ..."Ogni volta che si parla di questo argomento si grida allo scandalo, ma quella del gas è l'unica strada. Non è una strada politica o di opinione, ma è la strada che insegna la fisica: a parità di energia prodotta con il gas si immette meno CO2 nell'atmosfera".


I sostenitori del carbone affermano che sia il combustibile più economico (per chi?) e che il costo dell’energia elettrica italiana sia il più alto d’Europa. Eppure non sembra così guardando la tabella, dove l'Italia viene dopo Portogallo, Austria, Germania, Olanda e Danimarca.


carbone.gif


Fonte: International Energy Agency



 


Per estrarre il carbone muoiono 10 mila cinesi all’anno (sarà per questo che è così economico?) e la sua combustione nelle centrali porta ad un aumento delle emissioni di anidride carbonica, non permettendoci di rispettare gli obiettivi del Protocollo di Kyoto: dovremo pagare salate multe attraverso le tasse anziché attraverso le bollette (come sarebbe più giusto).


Lo Stato Italiano, cioè noi, sta comprando le famose "emission tradings" da Stati che inquinano meno, che ce le vendono a prezzi carissimi, per consentire all'ENEL e alle altre aziende italiane di inquinare di più.


Quello che non viene detto è che in realtà non sarebbero necessarie nuove centrali se si attuassero politiche serie di risparmio energetico (con tecnologie di politica energetica negli usi finali si potrebbe risparmiare il 45% del consumo di energia) e si utilizzassero fonti di energia alternative (eolico, fotovoltaico, biomassa, ecc).
dal blog di beppe grillo

venerdì 29 aprile 2005

stralci...della politica berlusconiana

da un articolo di Andrea Colombo, riporto...


come capo della destra unificata Silvio Berlusconi vede bene un solo leader, lui stesso. Ma non è affatto escluso che di qui al maggio 2006 il padrone della destra decida di riservarsi il ruolo di impresario e proprietario del partito prossimo venturo, delegando al suo posto un prestanome, magari illustre, come candidato alle elezioni. L'estremo colpo di teatro otterrebbe il risultato di sottrarre all'Unione il nemico principale e l'argomento di gran lunga più forte. E Berlusconi potrebbe persino accettare di fare formalmente un passo indietro, purché nella sostanza il potere resti nelle sue mani.


 

I prodotti per bambini pieni di sostanze nocive

Barbie tossica, allarme di Greenpeace: «Prodotti per bambini pieni di sostanze nocive»
di 
Cristiana Pulcinelli

Spiderman e Barbie, le magliette stampate, il bagnoschiuma per bambini. Tutti pieni di sostanze tossiche. Sembra assurdo, ma i prodotti creati specificamente per i bambini sono quelli che contengono i livelli più elevati di alcuni composti pericolosi per la salute.

 


Un rapporto di Greenpeace Italia presentato venerdì 29 aprile a Roma ha messo in evidenza questo paradosso. L’associazione ambientalista ha commissionato a marzo scorso una ricerca a un laboratorio indipendente olandese (TNO). L’obiettivo era quello di vedere se 12 prodotti acquistati sul mercato italiano contenessero alcune sostanze chimiche che sono ritenute dannose. Tra gli oggetti da analizzare c’erano 2 prodotti per la pulizia della casa, 4 giocattoli, 2 T-shirt sportive, 2 lettori Dvd e 2 prodotti per lavare i neonati. In ognuno di questi oggetti si è andati a cercare la presenza di sostanze che potessero rientrare in uno di questi cinque gruppi dai nomi impossibili: alchifenoli, ritardanti di fiamma bromurati, composti organostannici, ftalati e muschi sintetici. Ognuna di queste sostanze viene utilizzata per uno scopo: gli ftalati ad esempio servono ad ammorbidire la plastica, i ritardanti di fiamma a prevenire la propagazione del fuoco, i muschi intetici sono fragranze che si aggiungono ai detersivi e via dicendo. Ognuna di esse però ha anche effetti potenzialmente dannosi per la salute: qualcuna interferisce con lo sviluppo del sistema nervoso, qualcuna agisce come se fosse un ormone, qualcun’altra provoca danni a reni e fegato.


I rischi connessi a queste sostanze chimiche sono noti. Tuttavia, i produttori della «maglia bielastica Beba Girl» per bambine di 5 anni non si sono curati di evitarne l’impiego, né i produttori del bagnoschiuma «Mustela baby gel», e tantomeno chi ha messo sul mercato i giocattoli «Barbie Fashion Fever» e «Spiderman Flip ‘n zip». Le concentrazione delle sostanze incriminate in questi prodotti, infatti, è risultata dall’indagine di Greenpeace molto più elevata di quello che dovrebbe essere.


Eppure, le alternative esistono, dicono gli esperti, ma costano di più. E l’industria spesso preferisce investire in innovazione tecnologica o in pubblicità piuttosto che in sicurezza: meglio una Barbie con la gamba più snodabile che una Barbie innocua.


Gli ftalati, per la verità, sono banditi a livello europeo nei giocattoli per i bambini fino a 3 anni d’età. «Sappiamo che danneggiano organi come i polmoni, il fegato, l'apparato digerente, ma soprattutto il sistema riproduttivo maschile – ha spiegato Giuseppe Latini, direttore di neonatologia all'ospedale Perrino di Brindisi - Il problema è che queste sostanze, non chimicamente stabili, si rilasciano con il tempo e l'uso, vanno a finire nell'ambiente e negli alimenti e perfino nel latte materno. Li abbiamo trovati nel sangue dell'88,1% dei neonati di Brindisi. Il fatto che sia stato proibito l'uso di ftalati nei giocattoli per i bambini al di sotto dei tre anni non basta. Chi ci dice che i pericoli cessino per i maggiori di tre anni?».


Inoltre, i bambini piccoli non vivono isolati: sono in contatto con adulti e spesso hanno fratelli più grandi. E i loro giochi spesso sono i giochi dei grandi. Nelle parole di Beppe Grillo, intervenuto alla conferenza stampa: «Ho sei figli, di cui due piccoli e il più piccolo ciuccia uomini ragno a tutto spiano... mi preoccupo».


Rimediare a questa situazione si può. Una prima soluzione potrebbe essere l'approvazione della nuova regolamentazione europea sulle sostanze chimiche chiamata Reach (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals) che garantirebbe un maggiore controllo sulle sostanze chimiche immesse sul mercato e contribuirebbe allo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale.

Ma di soluzioni se ne possono trovare molte altre, a cominciare da quella proposta da Beppe: «Basterebbe far pagare tasse elevatissime agli imprenditori che fanno porcherie. Smetterebbero. Ma questo è un discorso che dovrebbe fare la politica, non i ragazzi di Greenpeace».


fonte: www.unita.it


giovedì 28 aprile 2005

La pillola dell'obbedienza

Allarme !!! il Ritalin soprannominata la pillola dell'obbedienza torna in farmacia. Una pasticca somministrata a...pensate un po' ai bambini.
Un farmaco a base di metilfenidato, un’anfetamina, sarà di nuovo in commercio su decreto del Ministero della Salute.
clicca qui per approfondire


 

a volte ritornano... Porcupine Tree " deadwing"

riporto una recensione trovata su internet perchè la condivido ed è quello che avrei voluto dirvi su questo nuovo album dei Porcupine Tree.
E indovinate chi suona con loro in questo album ? Adrian Belew !!!


ecco la recensione:

Recensione di Loredana Miele
Ed eccolo, infine, il gioiello. Dopo la decisa virata stilistica di "Stupid Dream" - che segnò nel '99 il passaggio dalla psichedelia dei primi cinque lavori ad una profonda esplorazione dei territori della forma canzone - e dopo i clamori del riuscitissimo "In Absentia", Wilson, Barbieri, Edwin e Harrison (con la collaborazione e la benedizione di Sua Maestà Elliot Scheiner) tengono a ribadirlo: nessun compromesso. Siate pronti - sempre - a sentirli cambiare direzione, di uscita in uscita, e non vi deluderanno. Mai, probabilmente. Con "Deadwing", oggi, i Porcupine Tree raggiungono un grado di appeal musicale dal potenziale altissimo, oltre che ad una complessità espressiva che infine approda a lidi mai prima d'ora così rocciosi. Basato su un concept tratto da un racconto-sceneggiatura che Wilson spera di far diventare, in un futuro imprecisato, un vero e proprio film, "Deadwing" si presenta come un album da ascoltare, leggere, guardare e scavare fino in fondo, ogni volta tutto d'un fiato. Crediamo infatti che, una volta iniziato l'ascolto, in pochi riusciranno ad interromperlo prima della fine: in apertura, "Deadwing" vomita fuori in dieci minuti, senza un chorus definito, tutta l'ambizione, la non-convenzionalità e gli intenti del disco, ovvero stupire e raccontare, farvi scorrere la storia di David davanti agli occhi in un'ora di musica che conserva tutti i tratti distintivi di casa Porcupine Tree, ma che pure non è mai stata tanto in-your-face. Ciò che è stato iniziato con "In Absentia" vede qui il suo compimento: l'intrecciarsi di armonie nei cori (tra i quali si nasconde anche la voce di Mikael Akerfeldt) tanto cari alla band si alternano o si fondono con l'esplosione di grassi riff come quello della dirompente "Shallow", singolo in uscita, in cui lo stesso Wilson dice di essersi richiamato alle "vibrazioni" dei Led Zeppelin portandosi però dietro anche i frutti della lunga collaborazione con gli amici Opeth, partorendo così il proprio modo di intendere la canzone rock. Subito dopo arriva il momento più delicato e lineare, in stile Radiohead/Coldplay, quella "Lazarus" che rappresenta la parte più calda e nostalgica dei Porcupine Tree del 2005, là dove poco più avanti "Halo" tornerà a riprendere le ostilità con un groove basso-batteria contagioso e serpeggiante, vocals distorte e ripetitive e la chitarra di Adrian Belew (King Crimson, David Bowie) che accompagnano la voce narrante in un viaggio attraverso una mistica follia di sapore industrial à la Nine Inch Nails. "Arriving Somewhere - But Not Here" è il momento centrale e cruciale dell'album, che lentamente si sviluppa a partire da un'atmosfera velata di tastiere fino ad 'aprirsi' in tredici minuti che toccano tutte le possibilità espressive sperimentate dalla band durante la sua carriera, dal progressive rock al metal e al pop, senz'altro l'episodio più ambizioso in termini di complessità strutturale e orizzontale, che si conclude svanendo nell'aria lasciando posto alla gocciolante, dilatata "Mellotron Scratch" e alle sue fluttuanti armonie vocali tripartite, che si sovrappongono le une alle altre fino allo 'shut down' finale che chiude il brano con vero e proprio scatto d'interruttore. Da qui il respiro si trattiene fino all'inizio di "Open Car", breve pezzo dai riff callosi e massicci dall'andatura sincopata in cui il viaggio di David prosegue in direzione di "The Start Of Something Beautiful", il brano in più classico stile Porcupine Tree, che mostra ancora una volta la solita particolare predilezione per i tempi articolati e il groove, e che si accoppia nella fase conclusiva con la magnifica "Glass Arm Shattering", finale deflagrazione di melodia - quella onirica ed epica melodia di pinkfloydiana memoria che tanta parte ha nelle radici della personalità stessa della band. L'avevamo detto, del resto: "Deadwing" è un gioiello, dalla storia inquietante e affascinante come un sogno che precede l'alba. E senza la più piccola sbavatura. Fulgido, tagliente, bellissimo. Da cui lasciarsi ferire e conquistare. Di più non sapremmo dire, se non: un capolavoro.

Berluska_Calipari











Berlusconi rivela: "Sul caso Calipari gli americani sono spaccati"
REDAZIONE




"Il Governo parlerà solo quando gli esiti saranno completamente definiti". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che aveva pronunciato queste parole solo martedì scorso, ha già cambiato idea e si è lasciato andare a delle importanti rivelazioni sul "caso Calipari" con i giornalisti.
Il Cavaliere ha spiegato infatti che gli americani hanno dei seri problemi interni su questa vicenda, con il Pentagono ed il resto dell'amministrazione di George W. Bush divisi sui risultati della Commissione che indaga sulla morte del funzionario del Sismi.
"Il Pentagono ha una posizione, l'Amministrazione vorrebbe che questa posizione fosse più flessibile - ha giurato il primo ministro - noi trattiamo con Sembler che rappresenta l'amministrazione, che deve fare i conti con il Pentagono. Non è una cosa facile. Stiamo lavorando, speriamo di arrivare, capiamo le difficoltà della controparte". Il premier ha poi aggiunto che, "se le versioni (tra gli inquirenti italiani e quelli degli Stati Uniti, ndr) dovessero rimanere discordanti, andremo verso conclusioni discordanti".
"Non sottoscriveremo mai cose che non ci convincono", ha infine assicurato.
fonte:centomovimenti



Eppure, vederete che alla fine si rimangerà le parole. Gli americani lo prenderanno per il culo e il nostro caro amato piduista pur di leccare il culo ai potenti,
abbasserà al testa e non ritirerà i nostri soldati dall'Iraq. E' una guerra di interessi, interessi da difendere, un uomo ammazzato che cazzo volete che importi al berluska

mercoledì 27 aprile 2005

1 Maggio 2005 - Piazza san Giovanni Concerto

In attesa della scaletta definitiva, in ordine alfabetico, il cast artistico confermato al momento.



fonte: www.primomaggio.com



Via dall'IRAQ

Via dall'Iraq - scrivi a Ciampi - dal blog di Beppe Grillo
Via dall'Iraq - scrivi a Ciampi
dal blog di Beppe Grillo

Berluska

BERLUSCONI dice: SE VINCE LA SINISTRA AVREMO UNA DEMOCRAZIA MINORE.
...ma se la destra continua a governare avremo un Partito Unico. Una bella merda, la chiamerei dittatura

martedì 26 aprile 2005

Rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi













Nell'inchiesta per la compravendita di diritti cinematografici di Mediaset

Chiesto il rinvio a giudizio per Berlusconi

Con il premier altre 12 persone, tra cui Fedele Confalonieri. Le accuse: frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita e, solo per alcuni degli indagati, riciclaggio





















MILANO - La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi e altre 12 persone nell'ambito dell'inchiesta sulla compravendita di diritti cinematografici di Mediaset. La posizione di uno dei 14 indagati, l'egiziano Agrama Farouk, è stata stralciata.

Per il premier e gli altri 12 indagati, le accuse ipotizzate dai pm milanesi Alfredo Robledo e Fabio de Pasquale vanno - a vario titolo - dalla frode fiscale al falso in bilancio, all'appropriazione indebita e, solo in pochi casi, al riciclaggio. Coinvolti dall'inchiesta avviata 4 anni fa sono, oltre a Berlusconi, anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, Candia Camaggi (dagli anni '80 alla direzione di Fininvest), la sua assistente Gabriella Galletto, Giorgio Vanoni, Daniele Lorenzano, il banchiere italosvizzero Paolo Del Bue, Carlo Rossi Scribani, Erminio Giraudi, Giorgio Dal Negro, Manuela De Socio, Marco Colombo e il legale inglese David Sninns. In questa prima richiesta di rinvio a giudizio non compare la posizione di Farouk Agrama, secondo l'accusa titolare attraverso fiduciari di societá estere ad Hong Kong e alle Antille olandesi, definito «socio occulto» di Berlusconi, per il quale i magistrati hanno disposto, al momento, uno stralcio tecnico.

L'indagine era stata avviata nel giugno del 2001 in seguito alla trasmissione da parte delle autorità elvetiche di conti bancari sulle società City One e Universal One presso la Banca svizzera di Lugano.





26 aprile 2005 . fonte corriere della sera

lunedì 25 aprile 2005

25 aprile 2005 - Piazza Duomo stracolma di persone

Dopo 60 anni dal 25 aprile del 1945, in Piazza del Duomo tantissime persone a manifestare per difendere la nostra Costituzione, minacciata dal governo delle destra. Ma el Pueblo Unito Jamas serà vencido. Una vera risposta democratica, la piazza gremita, non si puo' camminare, ogni millimetro della piazza è occupato. Il nostro presidente del Consiglio come al solito non c'è, ha paura di andare in mezzo alla gente, ha paura per quello che ha fatto, per quello che ha detto. Ha paura degli insulti e dei fischi della gente.



Molte delle persone giunte in Piazza Duomo, il 25 aprile 2005 non sono potuti entrare a causa della piazza stracolma. Una bellissima coloratissima manifestazione piena di bandiere della pace, tricolore, rosse, dell'anpi.
Uno striscione diceva "CARLO AZEGLIO SANTO SUBITO"
Centinaia e centinaia di persone hanno cantato insieme O BELLA CIAO, una vera emozione.
E' stata checchè se ne dica una grande manifestazione di massa in risposta al tentativo della destra di rovesciare la COSTITUZIONE ITALIANA.



il tremonti bis

Nasce il nuovo governo Tremonti-bis
Due grandi new entry: Tremonti e Storace con il compito di spaccare l'Italia (il primo) e spaccare An (il secondo). Tutto il resto è noia.

L'ANPI in difesa della Costituzione

L'ANPI in difesa della Costituzione  

Mercoledì 23 marzo la maggioranza di centrodestra che regge il governo Berlusconi ha definitivamente approvato in Senato la riforma che distrugge in un sol colpo tutti gli equilibri democratici della nostra Costituzione: quelli che nell’organizzazione dello stato conducono e reggono i rapporti tra maggioranza e minoranza; quelli che disciplinano e controllano i rapporti tra poteri e contro-poteri del governo; quelli che garantiscono il mantenimento di condizioni di armonia e di solidarietà tra unità e pluralismo territoriale.
Con una procedura convulsa, che ha fortemente limitato i diritti dell’opposizione, la maggioranza di governo in Senato ha costruito un nuovo regime politico, nel quale un Primo ministro elettivo avrà il potere di gestire, senza necessità di investiture istituzionali o di fiducia, una sua maggioranza in Parlamento, che, in caso di dissenso, può congedare quando vuole.
La Costituzione del 1948 ci ricorda che la libertà non ha senso e non si materializza davvero se non ha la base in un patto condiviso, a partire dal quale vi sono l’orgoglio dell’appartenenza a un grande paese, il senso civico che impronta le relazioni tra i cittadini, una tavola di valori cui ancorare le scelte politiche concrete, una “realistica utopia” che presiede alle relazioni con il resto del mondo.
Per andare avanti su questa strada devono essere cancellate le norme con le quali in prima lettura, alla Camera e al Senato, sono state manomesse le regole democratiche fissate dalla nostra Costituzione per l’agire democratico e partecipativo delle nostre istituzioni.
L’ANPI dovrà essere in prima linea per opporsi, con lo strumento referendario, alla riforma della nostra Costituzione, al fine di conservare al nostro Paese e alla nostra comunità nazionale tutto il patrimonio etico e politico sorto dalla Resistenza, per una Patria autenticamente democratica nella quale riconoscersi con orgoglio, che sia di esempio nel contesto internazionale.
Le celebrazioni del 60° anniversario della Liberazione saranno il primo appuntamento per rinnovare unitariamente, senza nessuna distinzione, l’impegno dei cittadini italiani a difesa di quella bandiera di libertà, di uguaglianza e di giustizia che si chiama Costituzione.


Il Comitato Nazionale dell’ANPI

La politica della coerenza di Beppe Grillo

La politica della coerenza



E' bello poter constatare la coerenza dei nostri politici.


Ecco alcune dichiarazioni che riguardavano il governo D'Alema dopo che le Regionali erano finite 8 a 6 per la Casa delle Libertà.


BERLUSCONI:
" Ci sono state due elezioni consecutive, europee prima e regionali poi, che hanno ratificato questa realtà: la maggioranza in Parlamento è minoranza nel Paese. Le Camere sono delegittimate.
Il premier non pur fare lo struzzo e nascondere la testa sotto la sabbia!
Bisogna restituire al popolo la sua sovranità come prevede l'art. 1 della Costituzione. Ci vogliono elezioni anticipate, sono la cosa più urgente da fare. Nuove elezioni sono l'unico modo per ristabilire il circuito virtuoso tra paese reale e Paese legale.
Ci si riempie la bocca di maggioritario: bene, ora esistono le condizioni per tornare alle urne. Quando un Paese democratico sfiducia un governo, si vota!"


LA LOGGIA:
"Inutile dissertare se siano politiche o regionali: gli elettori hanno detto dove sta la maggioranza del Paese".


PISANU:
"L'unica anomalia è questo governo!"


GASPARRI:
"Il governo esce nettamente minoritario, deve trarne le conseguenze.
Ogni soluzione diversa dalle urne è un attentato alla democrazia!"


FINI:
"Molto meglio andare alle elezioni per eleggere un nuovo governo
legittimato piuttosto che continuare con questo accanimento terapeutico.
La legislatura è finita con le Regionali.
Questo governo minoritario nel Paese è ormai un'offesa alla sovranità popolare, il premier è un abusivo a Palazzo Chigi!"


CASINI:
" C'è un solo responso possibile: quello che deve emettere il popolo.
Le Regionali hanno cambiato l'equilibrio politico nazionale, l'unica
soluzione solo le elezioni."


CASTELLI:
" La gente ha scelto. Non vuole più questo governo!


STORACE:
"Il governo ha sbagliato schedina, ora si deve dimettere!"


http://www.beppegrillo.it/archives/2005/04/la_politica_del.html


 

domenica 24 aprile 2005

Decidi

Sono Tornato

C'ero, sono stato Trombato, vi ho trombato e adesso ritorno per Trombarvi



Curo i conti del mio amico, non i vostri.

12 e 13 giugno Referendum sulla fecondazione assistita

i 4 quesiti:


1° Per consentire nuove cure
La legge attualmente vieta ai ricercatori di utilizzare cellule staminali prelevate da embrioni non utilizzati. Le cellule staminali sono cellule che, debitamente orientate, sono capaci di moltiplicarsi, consentendo la cura di una serie di organi vitali.
La ricerca sulle staminali è fondamentale per combattere malattie come il cancro, la sclerosi, l´Alzheimer, il Parkinson, il diabete e molte altre ancora.
Si tratta di problemi che, solo in Italia, investono circa 12 milioni di persone a cui la legge 40, così com´è, sottrae una speranza fondata di guarigione.
 
 
2° Per la tutela della salute della donna
Questo quesito è quello che più investe la salute della donna. La donna che, per mettere al mondo un figlio, è costretta a ricorrere alla fecondazione assistita è chiamata ad affrontare un percorso impegnativo, sul piano fisico e psicologico. Attualmente, la legge 40 lo complica ulteriormente.
Prima di tutto, non consente il congelamento degli embrioni e obbliga la fecondazione si un numero massimo di tre ovuli alla volta. Questo obbliga la donna, in caso di insuccesso del trattamento, a sottoporsi a più cicli di cura, con possibili danni per la sua salute.
Inoltre, non permette alle coppie portatrici di malattie genetiche e infettive la cosiddetta "analisi preimpianto", cioè un esame dell´embrione prima del suo trasferimento nell´utero della donna. Si espone così la donna a un doppio trauma: la possibilità di impiantare un embrione malato e la conseguente probabilità di dover ricorrere a un aborto terapeutico.
Infine, la legge impedisce alla donna di cambiare idea, poiché impone il trasferimento dell´ovulo fecondato anche in assenza di un suo rinnovato consenso


3° Per l'autodeterminazione e la libertà di scelta
La norma attuale assicura al "concepito" gli stessi diritti della madre e di ogni persona nata. Per concepito si intende già l´ovulo fecondato, ancor prima che si formi l´embrione. È la prima volta al mondo che questo avviene per legge.
Stabilire che un ovulo fecondato ha gli stessi dritti di una persona nata è un´ affermazione etica e di parte, che però rischia di avere conseguenze pratiche assai rilevanti. Se questa affermazione fosse valida, ad esempio, si rischierebbe di mettere in discussione radicalmente la legge 194 sull´interruzione volontaria di gravidanza, legge che ha prodotto l´esito positivo della riduzione degli aborti in Italia.


4° Per la fecondazione eterologa
La fecondazione eterologa è una pratica a cui si ricorre solo in casi di grave sterilità.
Si tratta di una tecnica che consente la fecondazione assistita anche utilizzando gameti di donatori esterni alla coppia. La legge attualmente la vieta categoricamente. Ma impedire a una coppia di ricorrere a un donatore esterno può produrre solo due effetti: vietare per sempre alla donna di quella coppia di partorire o costringerla, se la coppia può permetterselo economicamente, a recarsi in uno dei paesi dove la fecondazione eterologa è consentita.
 
 
 



Benvenuti nell'era della comunicazione globale













Benvenuti nell'Era della Comunicazione Globale
da una performance di Paolo Rossi


I nostri defunti si ribaltano nella tomba per la sfiga che li ha colpiti: quella di non poter partecipare a questa Grande Era.

La Grande Comunicazione Globale, poi c'è un terremoto da 200.000 vittime e dalle Hawaii dicono: "Mah, noi lo avevamo previsto con qualche ora di anticipo, solo che non sapevamo a chi telefonare...". Cazzo!
In compenso, si sono salvati gli animali. Probabilmente dalle Hawaii hanno telefonato a loro.

Nell'Era della Grande Comunicazione Globale, ci sarà pure un bufalo d'acqua con un cellulare trendy, no?

E si sono salvati gli indigeni, quelli che vanno a caccia con arco e frecce, quelli dati per estinti, perchè poveracci sono fuori dalla comunicazione globale... ma hanno visto la marea che si ritirava e se ne sono andati verso l'alto, con gli animali.

Nell'Era della Comunicazione Globale sessanta canali televisivi mi parlano dello tsunami e mi dicono le cose piu allucinanti.
L'isola di Sumatra si è spostata di trenta metri, poi trenta centimetri, poi cinque, otto, ventinove, è più alta, più bassa, più larga, più stretta, si è girata su stessa e alla fine se n'è andata completamente, l'han vista ad Alassio, vicino alla Gallinara.
L'asse terrestre si è inclinato un po'...Un po' quanto?! Beh, c'è chi dice qualche chilometro, chi dice qualche centimetro...
Cazzo, ma cosa accadrà?!

Faremo la fine dei dinosauri? Si, no, forse? Nell'Era della Comunicazione Globale ti mettono in mano notizie del genere e fatti tuoi.
Vedi tu se tenere da parte i soldi per comprarti un'Arca di Noe 4x4 turbo diesel con 800 cv e raggiungere mondi migliori o aspettare la morte per glaciazione.

Nell'Era della Comunicazione Globale possiamo parlare con il mondo intero.
Mandiamo sms, ems, mms, mail, chattiamo tutta la notte con una cicciona del Maine che fa la collezione di colesterolo e ci ha mandato la foto di una figa presa sul web, parliamo, comunichiamo, comunichiamo, comunichiamo...poi per una precedenza non data ci si spara in faccia!

Se telefoni a un call center ne sanno quanto te. A volte, meno di te.
Ammesso che risponda qualcuno. Ammesso che non ti sbattano il telefono in faccia.
Siamo nell'Era della Comunicazione Globale e non riusciamo più a parlare con nessuno.
Una volta andavi da chi ti aveva venduto un prodotto e gli dicevi: "Oh, ciccio, sta roba non mi funziona...". Adesso devi telefonare a un numero. Verde, quando va bene. Quando non va bene paghi.
Hai un problema dovuto a un loro prodotto e paghi per dirglielo. Poi paghi per stare in attesa e infine ti fanno girare cosi tante persone che alla fine se non hanno gia messo giu loro metti giu tu. Ti hanno venduto un prodotto o un servizio che non funziona o che ha dei problemi e paghi per restare nella merda!

Si è capovolto il mondo, altro che spostamento di qualche centimentro...

Nell'Era della Comunicazione Globale le comunicazioni ci arrivano anche quando non le vogliamo.
Ci sommergono. Ogni giorno scarico dieci tonnellate di spam nella mia mailbox. Quotidianamente, almeno cento mail con soggetto "ENLARGE YOUR PENIS". Vogliono vendermi un metodo per ingrandire il bigolo. Le credenziali in effetti sono ottime: mi hanno già fatto venire due coglioni cosi.

Adesso mandano le mail non richieste con questa premessa: Ai sensi della Legge 675/96 sulla Privacy, la informiamo che il suo indirizzo E-Mail è stato rintracciato sui motori di ricerca.
E quindi? Mi avete mandato una mail per restituirmelo?
Nell'Era della Comunicazione Globale ci sono quasi un miliardo di analfabeti nel mondo.

Siamo tutti depressi. Le coppie si lasciano perche non c'è dialogo.
I figli e i genitori non comunicano più e se comunicano è pure peggio.
Papà, mi servono 300 sacchi che devo comprarmi un hard disk, ho troppi pochi giga. Eh?! ma che cazzo dici? Ma non puoi andare ad ubriacarti in discoteca come tutti?

Abbiamo smesso di parlarci e abbiamo iniziato a telefonarci solo col cellulare, piu fico... poi un cell non basta, due, tre...l'importante è pagarlo almeno 500 euro ed avere quattro orecchie.
Poi abbiamo smesso di telefonarci e abbiamo iniziato a mandarci gli sms.
Quelli normali, quelli colorati, quelli con il disegnino, quelli con le foto e quelli con il filmato. Ciao, ti mando un filmato di me stesso mentre ti dico ciao! Ma brutto coglione, fai due passi e vieni a dirmelo in faccia che ci facciamo una birra.

Siamo impazziti. Abbonati oggi e avrai 5000 sms in omaggio! 5000?! Ma che cazzo devo dire con 5000 sms? Ma a chi cazzo li mando? Gratis, ovviamente. A noi qualcuno regala sempre qualcosa.
Gratis, gratis, gratis. Questa è la comunicazione: fallo subito, è gratis!
Abbonati, è gratis. Clicca qui, è gratis. E' tutto gratis!
Ma voi, tranne a cari amici e parenti, avete mai regalato qualcosa a qualcuno?
Non parlo di beneficenza. Parlo di prendere una cosa, magari frutto del vostro lavoro, e regalarla a un perfetto sconosciuto che passa di li. Cosi, per il gusto di regalarla.
Magari, non so, c'è un idraulico fra di voi.
A te idraulico che stai leggendo, ti è mai successo di alzare il telefono, fare un numero a caso e dire: "Buongiorno, sono un idraulico, vuole che venga a casa sua a rinnovare i tubi del cesso gratis"?

E nell'Era della Comunicazione Globale comunichi anche quando stai zitto.
Con il silenzio assenso.
Una mattina ti svegli, per esempio, e scopri di avere un servizio di segreteria telefonica. E l'hai chiesto tu stando zitto! Se parlavi, magari non te lo mettevano. Ma siccome sei stato zitto... cazzo vuoi?
Ti riempiono di questi servizi. Sei circondato. Anzi: è tutto intorno a te.
Quando vedo la Megan Gale ormai ho più voglia di scuoiarla che ciularmela.

La Grande Comunicazione Globale è l'unica speranza che hai di comunicare con questi qui e che il Gabibbo si prenda compassione di te.
Nell'Era della Comunicazione Globale abbiamo perso il senso delle parole. Se non sei di destra sei comunista. Ma io non sono comunista! A me non piace il comunismo.
Non mi piace nemmeno la sinistra, a dire il vero. Sono un lavoratore precario, non mi danno il mutuo per la casa, e il co-co-co se l'è inventato la sinistra! Allora sei un anarchico. Macche anarchico, cazzo!
Ah, bene, sei irascibile, eh? Allora sei un anarco-insurrezionalista.

E allora la comunicazione globale cos'e? Chi comunica cosa? Non lo so più, non mi interessa più.
Io da ora in poi mi occuperò solo della comunicazione specifica, parziale, particolare, nella mia vita.
Le uniche certezze che avrò saranno quelle che potrò dimostrare.
Non mi interessano i pareri di nessuno, se li sento in televisione. Se mi fa male il culo, non mi faccio dire da un programma televisivo come devo posizionarmi allo specchio, verificare se ho o meno le emorroidi e come curarle.
Vado dal caro e vecchio medico e gli dico: "Buongiorno dottore, mi fa male il culo".
Saprà lui cosa fare.
Il problema è che, in questa epoca di grande comunicazione globale, quando ti fa male il culo non è per le emorroidi.


(PAOLO ROSSI)


fonte: www.inmovimento.it


Il Commercialista e l'omino basso

dal blog observer


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