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Sono 25 i bambini uccisi a Hula, nella provincia siriana di Homs,
secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, basato a Londra, che
fissa in 90 le vittime dell'attacco delle forze governative. Il Consiglio nazionale siriano (Cns) parla invece di 110 morti.
Notizie sempre più tragiche giungono da Houla, la città siriana della provincia di Homs teatro di un massacro di civili ad opera dei soldati di Damasco, denunciato dall’opposizione. Il Consiglio Nazionale Siriano, riferisce il sito di al Jazeera, denuncia almeno 110 morti . “Alcune delle vittime sono state colpite dall’artiglieria pesante, altre, famiglie intere, sono state massacrate”, ha affermato Bassma Kodmani, responsabile esteri del Consiglio.
Il Consiglio nazionale siriano ha quindi chiesto che si tenga un vertice straordinario delle Nazioni Unite per discutere del massacro a Houla. ”Il vertice (Onu, ndr) dovrebbe determinare la responsabilità delle Nazioni Unite di fronti a simili omicidi di massa e alle espulsioni forzate da zone” contrarie al governo centrale, si legge in un comunicato diffuso dal Cns. Il presidente dell’Osservatorio siriano per i diritti umani che ha sede a Londra, Rami Abdel Rahman, ha denunciato che la strage ha prodotto un esodo di massa da Houla.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani parla invece di almeno 90 morti, 25 dei quali bambini. Video diffusi online da attivisti dell’opposizione mostrano diversi corpi allineati in una stanza, fra cui quelli di circa dieci bambini. Sono tutti coperti da lenzuoli che mostrano solo il volto insanguinato.
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