Sacconi vuole cancellare il referendum
Sacconi fa parte di quei politici che vogliamo cancellare dalla nostra storia. Di quei politici arroganti, forse coglioni. Che siano tutti quelli che finiscono in "oni" che se ne strabattono di quello che ha deciso il popolo sovrano, e non si smuovono dal loro "cadreghino" appellandosi al fatto che sono lì perchè li ha eletti il popolo sovrano.
Il vero problema è che non li abbiamo eletti, sono arrivati li, super raccomandati, amici del piduista del consiglio per compiere il disegno pensato da Gelli. Vogliono riuscirci a tutti i costi, vogliono sbattersene di noi, di quanto abbiamo affermato con il nostro voto referendario.
PRENDIAMO QUESTA DECISIONE !!!
CACCIAMO TUTTI GLI "ONI" DALLA STORIA
"E' tempo che Sacconi, insieme all'intero esecutivo, rimetta in discussione se stesso, altro che il referendum dell'acqua. Come dovrebbe essere chiaro a chiunque il voto di 27 milioni di italiani semplicemente si rispetta e un governo degno di questo nome lavorerebbe per dare migliore tutela alla risorsa acqua, aumentare il controllo pubblico e sostenere un grande piano di investimenti'.
Di "golpe" contro la volontà dei cittadini parla invece il Comitato Referendario '2 Sì per l'Acqua Bene Comune' che per questo chiede al ministro di dimettersi. "Il comitato legge con sconcerto" le dichiarazioni del Ministro al Convegno del Centro studi di Confindustria. "Si tratta di una dichiarazione che rappresenta di fatto un 'golpe' contro la volontà chiaramente espressa il 12 e il 13 giugno 2011 di 27 milioni di cittadini e garantita dalla nostra Costituzione, la stessa alla quale il ministro Sacconi deve attenersi", osserva il Comitato.
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