domenica 25 settembre 2011

Un concime naturale fatto in casa

Composter
I concimi chimici, saranno anche efficaci ma alla fine non sono naturali e a mio parere inquinano e distruggono l'ambiente. Ricordo che mia madre, utilizzava sempre concimi naturali per le piante che aveva sul balcone e in giardino, non buttava mai niente degli avanzi del cibo e ricordo che i gusci d'uovo e il caffè erano spesso usati per arricchire il terreno. Aveva un grande vaso con dentro la terra  e quando ci metteva gli avanzi del cibo, li ricopriva poi di terra. HGo quindi provato a cercare in giro per la rete se era solo un'idea di mia madre oppure era qualcosa che anche altri usavano per concimare i fiori e ho trovato questa notizia con tutte le tecniche di preparazione. I fiori  ele piante sicuramente ci ringrazieranno della nostra scelta e anche l'ambiente. Poi del resto che ci costa, evitiamo anche di gettare l'umido e impariamo a riciclare.

  1. Preparare in casa un concime naturale per le piante è davvero facile. Oltre a dare nutrimento in maniera genuina e priva di rischi alle tue colture e ai tuoi alberi da frutto, una volta pronto potrai utilizzarlo anche per rinvigorire piante decorative e fiori. Quello che ti serve è semplicemente un composter ed alcuni scarti organici della tua spesa tradizionale.
  2. Reperire un composter è davvero facile. Si tratta di contenitori espressamente pensati per contenere materiale organico ed evitare i problemi derivanti dalla sua decomposizione. In commercio ne esistono di varie forme e misure. Scegli quello più adatto a te e al tuo giardino. Sarebbe infatti preferibile tenerlo all'aperto, possibilmente all'ombra. 
  3. Riempi il composter con tutti gli scarti organici provenienti dalla tua spesa tradizionale: gusci d'uovo, fondi di caffè, resti e bucce della frutta, scarti e resti delle verdure, alimenti guasti, resti di cibo. Oltre a questi rifiuti, puoi aggiungere nel composter la cenere del tuo caminetto e il fogliame rimosso dal tuo orto. Copri il tutto con del terriccio ed attendi il tempo necessario alla decomposizione. Di solito per ottenere un buon concime bisogna aspettare dai 6 agli 8 mesi.



    Entriamo meglio nel dettaglio:
    Il materiale da compostare

    Il materiale da compostare deve essere vario e ben miscelato; attenzioni quindi alla proporzione tra sostanze ricche di carboidrati, quali fogliame, paglia, residui di potature, carta, e sostanze ricche di proteine, quali avanzi di cucina, erba verde, letame.

    Cosa possiamo mettere nel compost

        Resti di frutta e ortaggi
        Avanzi di cibo
        Fiori secchi
        Filtri di tè e caffè
        Gusci d’uova triturati
        Resti di lana, penne, capelli
        Erbacce
        Fogliame
        Materiali legnosi sminuzzati
        Cenere di legna
        Carta non stampata e cartone

    Cosa non dobbiamo mettere nel compost

        Materiali plastici
        Cenere di carbone
        Contenitori in tetrapak
        Vetro
        Ceramiche
        Metalli
        Ossa
        Tessuti sintetici o tinti
        Erbacce infestanti

    Cosa non deve mancare alla miscela di rifiuti

    Per ottenere un buon compost, alla miscela di rifiuti organici non devono mai mancare aria e acqua; se non ci fosse ossigeno infatti questa non diventerebbe humus, ma una poltiglia putrida. Per questo motivo il cumulo di rifiuti e il contenitore che lo ospita, il cosiddetto composter, devono poggiare direttamente sul terreno (il composter non deve neppure avere un fondo). Il materiale inoltre deve essere in pezzi grossolani (non sminuzzatelo più di tanto) e non troppo compresso e va mescolato circa una volta al mese.

    Dove fare il composto

    Sistemate il composter in un luogo parzialmente ombreggiato ed esposto a sud. Se lasciate aperti i cumuli e i cassoni, ricordate di proteggerli con uno strato di paglia o sacchi di juta. Questo servirà ad impedire l’eccesso di calore nelle giornate di sole o, al contrario, che si bagni troppo durante le piogge.

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