martedì 2 maggio 2006

Cosa ci racconteranno coloro che vogliono distruggere la Costituzione Italiana ?


COSA CI RACCONTERANNO COLORO CHE VOGLIONO DISTRUGGERE LA COSTITUZIONE ITALIANA ?



In occasione della campagna referendaria le forze politiche che hanno promosso lo stravolgimento della Costituzione porteranno a sostegno del SI argomenti che possono trarre in inganno sulla reale portata della riforma.






I cittadini avranno più potere perché decideranno direttamente chi li governerà





In realtà i cittadini conteranno qualcosa solo il giorno del voto, e sappiamo bene come funzionano le campagne elettorali fatte di promesse che non saranno mantenute. Questo è ancora più pericoloso in un Paese in cui una sola persona, Berlusconi, è padrone di più della metà di tutti i mezzi di comunicazione: TV, editoria, giornali e radio.


Anche Mussolini e Hitler andarono al potere col favore del popolo ingannato. Solo un efficace sistema di controlli democratici e contrappesi istituzionali garantisce la democrazia.





Con la nuova Costituzione ci saranno meno parlamentari da pagare





E’ già stato calcolato che la moltiplicazione delle strutture amministrative dovuta alla cosiddetta ’devolution’ comporterà una crescita enorme delle spese, ben superiore al ‘risparmio’ di qualche indennità parlamentare. Inoltre ai Senatori dovranno essere aggiunti i membri ‘senza voto’ del Senato.





Ci sarà stabilità e mai più ribaltoni





Il governo Berlusconi ha visto avvicendarsi sette responsabili di ministeri importanti; questa è stabilità? Se per stabilità si intende che il Primo Ministro fa ciò che vuole, servirà solo a far passare, come è già accaduto, leggi ‘ad personam’ che favoriscono pochi a danno di tutti. E magari anche leggi che fanno arricchire il Primo Ministro e le sue aziende. E’ questa la ‘stabilità’ che vogliamo?






Col federalismo, ogni regione paga per sè e così finisce l’assistenzialismo





Lo spezzettamento delle competenze fra le Regioni in materie fondamentali come la salute, l’assistenza, la scuola e la polizia locale rischia non solo di creare grandi discriminazioni fra i cittadini, ma anche molti contenziosi e una generale caduta del livello dei servizi.


Cosa accadrà a un cittadino che subisce un infortunio in una regione diversa da quella di residenza? Potrà godere dell’assistenza gratuita?


E i titoli di studio rilasciati da una regione saranno accettati in regioni diverse, con piani di studio diversi?


Il federalismo è storicamente lo stadio intermedio per la costituzione di stati unitari a partire da più strutture indipendenti; per la prima volta servirà invece a dividere uno Stato faticosamente unificato.



La sinistra ha già fatto la sua riforma costituzionale con pochi voti di scarto e sul finire della legislatura, quindi che titolo ha per contrastare la nostra?



La riforma del Titolo V della Costituzione attuata dal governo di centro-sinistra era di portata molto minore perchè riguardava solo una quindicina di articoli e un singolo aspetto istituzionale (il decentramento dei poteri alle regioni). Non modificava un terzo dell'intera Costituzione come invece fa questa riforma della destra. Inoltre la riforma del centro-sinistra nasceva da due anni di confronto nella bicamerale con i partiti del centro-destra. Confronto che invece è stato del tutto assente in questa riforma voluta, scritta e imposta solamente dalla destra.





La riforma tocca solo la parte seconda della Costituzione






Anche questo non è vero: modificando gli equilibri fra i poteri e la composizione di organismi come la Corte Costituzionale e il CSM essa incide sulla concreta possibilità di far valere i Principi Fondamentali che costituiscono la Parte Prima. Basti un esempio: nella prima parte il diritto alla salute è riconosciuto a tutti gli italiani, ma con la devolution ci saranno 20 sistemi sanitari diversi e le regioni povere non potranno garantirlo. Stesso discorso per il diritto all'istruzione, con un dilemma in più: i titoli di studio di una regione saranno riconosciuti nelle altre?


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