- è principalmente un oggetto usato per celare la propria identità, per esempio durante feste in maschera o a Carnevale. È usata con lo stesso scopo da molti personaggi immaginari della narrativa e dei fumetti
- in psicologia indossare una maschera è una metafora per distinguere i tipi di atteggiamenti tenuti nelle diverse situazioni della vita (ad esempio non mi atteggio con il mio direttore come faccio con il/la mio/a compagno/a), quindi si può indossare la maschera dell'impiegato, come quella del burlone o del marito e ognuna in realtà non maschera nulla, ma permette di mostrare un lato della propria personalità. Infatti noi non siamo solo amici, compagni, lavoratori, politicamente schierati ecc ecc... ma siamo l'essenza che interpreta tutti questi ruoli.
- in ambito grafico è un'immagine che può essere inserita sovrapposta ad altre immagini per creare effetti di composizione
- è la parte dell'interfaccia utente di un programma, con la quale l'utente può interagire per compiere diverse operazioni
Nel teatro greco
le maschere avevano la doppia funzione di caratterizzare il personaggio
e da fungere da cassa di risonanza sonora per amplificare la voce e
rendere più udibili i dialoghi.
Il teatro osco, una forma di teatro diffuso nel centro Italia prima
della conquista romana usava caratteri fissi per i personaggi
rappresentati da maschere. La commedia dell'arte (comedie italienne) fa uso di maschere che si estendono, diventano costumi e ricoprono tutto il corpo.
L'uso di maschere è adottato nelle forme di teatro tradizionale di tutto il mondo.
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