IL 60% DEGLI ITALIANI CONTRARIO AL NUCLEARE, PER 75% OK A RINNOVABILI
(ANSA) - ROMA - Il 60% degli italiani e' contrario al nucleare, per quasi sette cittadini su 10 e' pericoloso. Mentre le fonti alternative piacciono a otto italiani su 10: il 75% vorrebbe che l'energia fosse prodotta da solare e fotovoltaico. In generale, le questioni ambientali preoccupano il 68,7% dei cittadini, piu' del rischio terrorismo e guerre al 22,1% e del problema casa al 4,9%. Questa la fotografia di una ricerca di Lorien Consulting e del mensile 'La nuova ecologia', presentata questa mattina a Roma al forum 'Qualenergia', iniziativa promossa da Legambiente e da Kyoto Club con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e del ministero dello Sviluppo economico. Per avere energia pulita, il 57% degli italiani e' disposto a pagare di piu'. Il nucleare, al contrario, e' definita un'energia cara e pericolosa dalla stragrande maggioranza, e soltanto il 14% lo preferisce, ma esprime dubbi all'ipotesi di abitare vicino ad una centrale o ad un deposito di scorie radioattive. Dal sondaggio risulta che i giovani sono piu' preoccupati per il futuro dell'ambiente. ''Qualificazione energetica, risparmio di Co2 e nuove tecnologie sono - rileva il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza - le tre leve su cui deve puntare l'Italia''.
27/05/2009 14:12
© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati
(ANSA) - ROMA - Il 60% degli italiani e' contrario al nucleare, per quasi sette cittadini su 10 e' pericoloso. Mentre le fonti alternative piacciono a otto italiani su 10: il 75% vorrebbe che l'energia fosse prodotta da solare e fotovoltaico. In generale, le questioni ambientali preoccupano il 68,7% dei cittadini, piu' del rischio terrorismo e guerre al 22,1% e del problema casa al 4,9%. Questa la fotografia di una ricerca di Lorien Consulting e del mensile 'La nuova ecologia', presentata questa mattina a Roma al forum 'Qualenergia', iniziativa promossa da Legambiente e da Kyoto Club con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e del ministero dello Sviluppo economico. Per avere energia pulita, il 57% degli italiani e' disposto a pagare di piu'. Il nucleare, al contrario, e' definita un'energia cara e pericolosa dalla stragrande maggioranza, e soltanto il 14% lo preferisce, ma esprime dubbi all'ipotesi di abitare vicino ad una centrale o ad un deposito di scorie radioattive. Dal sondaggio risulta che i giovani sono piu' preoccupati per il futuro dell'ambiente. ''Qualificazione energetica, risparmio di Co2 e nuove tecnologie sono - rileva il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza - le tre leve su cui deve puntare l'Italia''.
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