martedì 6 febbraio 2007
2070 ---- > pensaci adesso
> non c'è niente da fare: bisogna che la gente si spaventi.
>E' inutile continuare a parlare di quello che succederà nel 2100, bisogna far capire che il pericolo c'è già adesso. Bisognerebbe parlare di quello che potrebbe succedere tra 5-10 anni, non all'inizio del prossimo secolo.
E' vero, in fondo nel 2070 molti di noi saranno sicuramente morti.
Ma non fare nulla adesso, non lottare perchè i politici e i grandi imprenditori del petrolio, facciano qualcosa ADESSO......... mi fa star male.
Basta consumare petrolio, è giunto uil momento di cambiare e passare all'energia alternativa. E per alternativa non intendo dire centrali atomiche difficili da gestire, con scorie pericolose da smaltire , che per liberartne devi fare una guerra e riempire la terra di uranio impoverito, riempire aerei e pulman di plutonio e uranio....
E' veramente assurdo pensare solo alla propria generazione.
Il tempo scorre veloce.... se non ci muoviamo adesso, che ne sarà del futuro della umanità.
Sono convinto che quanto sto scrivendo non interessi minimamente ai qualunquisti che vivono il loro solo presente.
Persone disposte a tutto pur di guadagnarci qualcosa nell'immediato.
E anche le guerre surriscaldono il pianeta
Smettiamola con giustificare le guerre. Non c'è guerra alcuna da giusticare.
Come è possibile che nel 2007 ci siano ancora individui che pensino che l'unico modo per cambiare le cose sia quello di distruggere civiltà.
E mettiamo sti pannelli solari sui tetti, al posto dei tralicci elettrici mettiamo mulini a vento, convogliamo i gas dei rifiuti bruciati trasformandoli in energia senza lasciarli sollazzare nell'aria.
Cambiamo le lampadine di casa con quelle a basso consumo
Spegniamo lo scaldabagno alla sera
E' solo partendo da grandi e piccole cose che si puo' invertire la rotta dell'inevitabile.
E poi non dire !!!! io non sapevo !!!
Quello che viene scritto oggi è in relazione al consumo di oggi, ma se il consumo di combustibile aumenta a dismisura, anche tu qualunquista dei m ie stivali, non potrai sopravvivere alla ribellione della natura.
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