lunedì 28 novembre 2011

La città del futuro

Il governo sudcoreano ha messo a disposizione un’area per un futuristico disegno di riqualificazione e costruzione di una nuova eco-città autosostenibile Capofila del progetto sarà la multinazionale sudcoreana Samsung; l’azienda, tra i grandi leader mondiali dell’elettronica, ha dichiarato l’intenzione di investire 7 miliardi di dollari per la costruzione di un enorme complesso che vanterà un parco industriale eco-energetico, un generatore eolico, quartieri residenziali alimentati ad energia solare, un quartier generale di ricerca e abitazioni per 20.000 persone che ivi saranno impiegate. La zona in cui sorgerà l’eco-town è la palude del Saemangeum, bonificata nel 2006 dal governo grazie alla costruzione della più lunga diga artificiale mai realizzata (33km) strappata definitivamente alle acque del Mar Giallo; l’esecutivo spera così di recuperare la superficie di circa 325 km², quasi tre volte l’area metropolitana di Napoli, e così destinarla alla costruzione di infrastrutture per l’agricoltura, il turismo e per complessi industriali ecosostenibili. Samsung non sarà però l’unico investitore: la OCI, tra i più grandi produttori di polisilicati per la realizzazione di pannelli fotovoltaici, ha garantito un impegno di 9 mllioni di dollari lungo i prossimi 9 anni. I lavori inizieranno nel 2021 ed i cantieri potranno considerarsi chiusi verosimilmente vent’anni dopo. Permangono comunque forti dubbi da parte degli ambientalisti che hanno da sempre contestato la costruzione della diga artificiale che ha distrutto l’ecosistema locale: sarà davvero una eco city o solo un modo per “lavarsi” la coscienza da parte del governo Sud Coreano?
Sarà ma le città ad impatto zero, mi piacciono, quando l'energia è pulita e libera non c'è bisogno di fare guerre per accaparrarsi l'energia. Quello che mi piace è che l'uomo oggi inizia a pensare ad un futuro ecosostenibile. Bisogna quindi parlarne, creare cultura, informazione, perchè quando il mondo sarà ad impatto zero, l'uomo avrà fatto un grandissimo passo in avanti verso la pace.

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