Agosto. Improvviso si sente 
un odore di brace. 
Qualcosa che brucia nel sangue 
e non ti lascia in pace, 
un pugno di rabbia che ha il suono tremendo 
di un vecchio boato:
qualcosa che urla, che esplode, 
qualcosa che crolla,
un treno è saltato. 
Agosto. Che caldo, che fumo, 
che odore di brace. 
Non ci vuole molto a capire 
che è stata una strage, 
non ci vuole molto a capire che niente, 
niente è cambiato 
da quel quarto piano in questura, 
da quella finestra 
Un treno è saltato. 
Agosto. Si muore di caldo 
e di sudore. 
Si muore anche di guerra 
non certo d'amore, 
si muore di bombe, si muore di stragi 
più o meno di Stato, 
si muore, si crolla, si esplode, 
si piange, si urla. 
Un treno è saltato.
 
Agosto - Claudio Lolli - Ho visto anche degli Zingari Felici
 

 
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