Le statue di Falcone e Borsellino tornano al loro posto.             
 Dopo essere stati presi di mira da vandali ignoti ieri  mattina, i due omaggi alla memoria dei magistrati simbolo della lotta  alla mafia, sono tornati come nuovi, o quasi.
Dopo essere stati presi di mira da vandali ignoti ieri  mattina, i due omaggi alla memoria dei magistrati simbolo della lotta  alla mafia, sono tornati come nuovi, o quasi. I segni del danneggiamento sono ancora visibili.  Specialmente sulla testa della statua di Falcone. Ma lo  scultore che le ha realizzate, Tommaso Domina, è riuscito, comunque a  rimettere insieme i cocci, con un lavoro certosino e rapidissimo, durato  meno di ventiquattr'ore.
Le statue sono state collocate in via della Libertà, a  Palermo. Ma, questa volta, saranno presidiate da due carabinieri, onde  evitare ulteriori sorprese spiacevoli.
Falcone e Borsellino, insomma, restano sotto  scorta. Anche da morti. 
I passanti si fermano con i militari, chiedono  informazioni sul danneggiamento, lasciano biglietti accanto alle statue,  per manifestare la propria indignazione. 
 
 
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