domenica 28 dicembre 2008

Citazione - I desideri

Bisogna essere cauti nell'esprimere desideri, perché potrebbero avverarsi. (Joanne Kathleen Rowling)

01) Desidero che si faccia da parte e che vada in galera
02) Desidero un grande parco aperto a tutti, ricco di eventi culturali in ogni città del mondo
03) Desidero che i ricchi abbiano meno soldi e operai e impiegati un aumento del 20% dello stipendio
04) Desidero che chi vuole arrivarea tutti i costi e calpesta gli altri, sia colto da malore
05) Desidero che tutti i coglioni che credono che ci siano guerre giuste, crepino con un proiettile vagante
06) Desidero che tutti i conflitti mondiali cessino immediatamente e che regni ovunque la pace
07) Desidero che le televisioni si svuotino di contenuti superficiali e si riempino di cultura
08) Desidero che l'energia che prevalga nel mondo sia l'energia rinnovabile
09) Desidero che tutti possano lavorare a tempo indeterminato
10) Desidero che anche tu possa esprimere il tuo desiderio ....

sabato 27 dicembre 2008

Berlusconi pensa che la cosa prioritaria sia la giustizia

Mentre la finanaza e l'economia italiana e mondiale, vanno a rotoli, Berlusconi, pensa che la cosa prioritaria sia dare una svolta alla giustizia.
così si legge su Rai News24:
Riforma della giustizia e stretta sulle intercettazioni: sono le due priorita' per l'inizio del 2009 fissate dal premier Silvio Berlusconi.
così si legge sul Giornale del fratello:
L'annuncio di Berlusconi: nel 2009 svolta su giustizia e intercettazioni
così dice il Secolo XIX:
e ci sono tante riforme, a cominciare da quelle delle intercettazioni e della giustizia, che ci occuperanno molto.
Così si legge su Agenzia di stampa AGI:
BERLUSCONI: SUBITO RIFORMA GIUSTIZIA

E cosi' via su tutti i mezzi di informazione si parla che la priorità assoluta è non salvare il paese, ma salvare i corrotti e gli indagati, in modo che possano continuare a rubare e saccheggiare il bel paese.

venerdì 26 dicembre 2008

Lo Scarpa Day contro Berlusconi

Alitalia: IdV inaugura lo 'Scarpa day' contro Berlusconi

 (ANSA) - ROMA, 26 DIC - L'Italia dei Valori lancia lo 'Scarpa day' e depone simbolicamente un mocassino usato, con fiocco natalizio, dinanzi a Palazzo Chigi. La manifestazione e' stata organizzata dal senatore Idv Stefano Pedica contro 'un governo capace solo di creare disoccupazione e di difendere gli interessi dei suoi amici'. Vi hanno partecipato in gran parte dipendenti Alitalia in cassa integrazione. Per Pedica il metodo utilizzato per la compagnia e altre grandi aziende, portera' a 500.000 licenziamenti.

mercoledì 17 dicembre 2008

Un sorriso

Ciao a te che  mi hai sempre sorriso.
A te che anche se non sei più su questo Pianeta
comunichi sempre con me attraverso le onde celebrali.
Ciao per questo giorno in cui, se fossi stata qui, ci saremmo sentiti
per un Buon Compleanno

sabato 13 dicembre 2008

12 Dicembre 1969 - Piazza Fontana, noi non dimentichiamo










Ieri i giornali ad eccezione di qualcuno, non hanno parlato dell'anniversario della strage di stato, messa in atto dai servizi segreti deviati, che iniziarono con quella bomba su Milano in Piazza Fontana, alla Banca Nazionale dell'Agricolutura,  la strategia della tensione.
Noi non dimetichiamo, il nostro ricordo è vivo.

Non importa se i mass media al servizio dei padroni e del potere facciano del tutto per non farci ricordare la nostra triste storia di stragi impunite e  mai risolte.

Un fiore a Milano - 10 - 100- 1000- 10000 fiori a Milano

l 15 dicembre un fiore a Milano per ricordare Giuseppe Pinelli
Iniziativa degli anarchici nel 39esimo anniversario della morte


Milano, 12 dic. (Apcom) - Il circolo anarchico "Ponte della Ghisolfa" di Milano invita i milanesi "a deporre in Piazza Fontana il 15 dicembre prossimo un fiore presso la lapide dell'anarchico Giuseppe Pinelli nell'anniversario del suo assassinio". Gli anarchici milanesi si ritroveranno in piazza a partire dalle 18.

Sempre lunedì prossimo, ma alle 21 presso lo spazio pubblico autogestito Leoncavallo di via Watteau 7, il Ponte della Ghisolfa promuove l'incontro "La memoria non si cancella: Piazza Fontana strage di Stato, Valpreda innocente, Pinelli assassinato" con interventi di Mauro De Cortes, Saverio Ferrari (Osservatorio democratico sulle nuove destre), i giornalisti Enrico Deaglio e Piero Scaramucci, l'attore Renato Sarti (che leggerà testi di Licia Pinelli), Lello Valitutti (l'ultima persona a vedere Pinelli vivo), Francesco Barilli e Sergio Sinigaglia (autori del libro "La piuma e la montagna"Ed Manifesto).

Il circolo di viale Monza segnala anche che "nel 39esimo anniversario di Piazza Fontana sul sito Internet http://isole.ecn.org/ponte/fontana/index.php è possibile trovare un dossier sulla strage".

domenica 7 dicembre 2008

La Satira






Se non ci fosse la satira, non avresti modo di riflettere, di pensare, di porti delle domande, dei dubbi, delle certezze.

giovedì 4 dicembre 2008

Le ultime dichiarazioni del Presidente e altro ancora



Marco Travaglio, Il conflitto d'interessi e le ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi

SKY TV - la vera storia dell'aliquota iva ridotta

«Ma quale conflitto di interessi. La sinistra ha concesso a Sky per i rapporti che aveva con quella televisione il privilegio del 10 per cento dell'Iva. Abbiamo tolto quei privilegi e abbiamo fatto ritornare l'Iva a Sky uguale a quella di tutti gli altri».

E' proprio questa la vera storia del trattamento fiscale agevolato per la pay tv? "L'espresso" ha fatto una piccola inchiesta per ricostruire la vicenda dello sconto dell'Iva a Telepiù, il primo nome della tv a pagamento che fu fondata dal gruppo Fininvest per essere ceduta prima a una cordata di imprenditori amici, poi ai francesi di Canal Plus e infine nel 2002 a Murdoch che la denominerà con il nome del suo gruppo: Sky.

Si scopre così che l'Iva agevolata sugli abbonamenti della pay-tv italiana è stata un trattamento di favore risalente al 1991 fatto dal ministero retto dal socialista Rino Formica e dal governo Andreotti a Silvio Berlusconi in persona. Non solo: dietro questo favore, secondo la Procura di Milano, c'era persino stato un tentativo di corruzione.

Nel 1997 Il pubblico ministero Margherita Taddei chiese il rinvio a giudizio per Berlusconi. Lo chiese anche sulla base di un fax che fu trovato durante una perquisizione. La missiva era opera di Salvatore Sciascia, allora manager Fininvest e oggi parlamentare del Pdl nonostante una condanna definitiva in un altro procedimento per le mazzette pagate dal gruppo alle Fiamme Gialle. Nel fax, diretto a Silvio Berlusconi, Sciascia chiedeva di spingere per far nominare alla Corte dei Conti il dirigente del ministero delle Finanze Ludovico Verzellesi, meritevole perché in precedenza si era speso per fare ottenere l'agevolazione dell'Iva al 4 per cento per Telepiù. In pratica, secondo la ricostruzione dei magistrati, la raccomandazione era il ringraziamento di Fininvest per il trattamento ricevuto.

Il fascicolo processuale però fu trasferito nella Capitale per competenza nel 1997. Nel 2000 il Gip Mulliri, su richiesta del procuratore di Roma Salvatore Vecchione e del pm Adelchi D'ippolito (oggi capo dell'ufficio legislativo del ministero dell'economia con Giulio Tremonti) archiviò tutto. Nessuna rilevanza penale, quindi. Ma restano i dati oggettivi sulla trattativa tra la Fininvest e il ministero per l'abbassamento dell'Iva sulla pay tv: dal 1991 al 1995 quando era controllata o partecipata dal gruppo Berlusconi, Telepiù ha goduto di un'aliquota pari al 4 per cento. Un'agevolazione che allora Berlusconi non considerava scandalosa. Mentre oggi definisce "un privilegio" l'aliquota più che doppia del 10 per cento.

L'innalzamento dal 4 all'attuale 10 per cento fu introdotto alla fine del 1995 nella legge finanziaria del Governo Dini. All'epoca i manager di Telepiù, scelti dal Cavaliere, salutarono così il provvedimento: «È l'ultimo atto di una campagna tesa a mettere in difficoltà la pay tv».

Il 25 ottobre del 1995, Mario Zanone Poma, (amministratore di Telepiù sin dalla sua fondazione) dichiarava alle agenzie di stampa: «L'innalzamento dell'aliquota Iva:
1) contraddice la sesta direttiva della Comunità Europea;
2) contraddice l'atteggiamento degli altri paesi europei verso aziende innovative quali le pay tv;
3) crea una grave discriminazione tra la pay-tv e il servizio televisivo pubblico».
In pratica il manager scelto da Berlusconi diceva le cose che oggi dicono gli uomini di Murdoch.

Effettivamente un ruolo dei comunisti ci fu. Ma a favore del Cavaliere.

Il Governo Dini voleva aumentare l'Iva fino al 19 per cento (come oggi vorrebbe fare Berlusconi) ma poi fu votato un emendamento di mediazione che fissò l'imposta al 10 per cento attuale. L'emendamento passò con il voto decisivo di Rifondazione Comunista: il suo leader dell'epoca, Fausto Bertinotti, in un ribaltamento dei ruoli che oggi appare surreale, fu duramente criticato dall'allora responsabile informazione del Pds (e attuale senatore del PD) Vincenzo Vita: «È squallido che Bertinotti abbia permesso un simile regalo a questo nuovo trust della comunicazione, figlio della Fininvest».


Sabina Guzzanti: Esperimento Linguistico



Sabina Guzzanti: Berlusconi - SICULO/LOMBARDO

Non possiamo dare fiducia a questo governo



Nessuna fiducia per questo Governo Berlusconi

Un Grazie ad Antonio Borghesi per questo intervento in Parlamento

Internet non ha bisogno di Berlusconi



Internet non ha bisogno di Berlusconi
Internet non ha bisogni di controlli se siamo in un paese democratico.
Se invece siamo in un regime allora si.
Internet ha bisogno di crescere di espandersi, non di essere censurata
No alle politiche di controllo di internet da parte di stati autoritari