16.06.2008
Energia solare meglio del nucleare
di Anna Pullace
Un comitato di accademici italiani ha trasformato l’appello sulle scelte energetiche per il futuro dell’Italia, lanciato a marzo sul sito www.energiaperilfuturo.it, in una lettera aperta al governo.
Nell’appello, sottoscritto da oltre 1200 scienziati e da 4mila cittadini, il governo è esortato “a sviluppare l’uso delle energie rinnovabili ed in particolare dell’energia solare”. Si pone anche l’accento sull’importanza che gli italiani si rendano conto della “gravità della crisi energetica e climatica” e “sulla necessità del risparmio e di un uso più efficiente dell’energia”.
Il presidente del comitato promotore, composto da 20 docenti e ricercatori di Università italiane e Centri di ricerca, è il chimico Vincenzo Balzani dell’università di Bologna, uno degli scienziati italiani più stimati dalla comunità scientifica internazionale.
La lettera aperta, indirizzata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e al ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini, è presentata alla vigilia della discussione del governo sulle centrali nucleari.
Secondo gli scienziati, quello energetico è uno dei problemi più delicati che il nostro Paese deve affrontare perché le decisioni prese oggi si ripercuoteranno sul futuro delle prossime generazioni. La collaborazione fra scienza e politica è necessaria per prendere le decisioni migliori, e loro sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze per discutere il problema energetico.
La soluzione del problema non è, per gli scienziati, la scelta del nucleare. I motivi sono tanti, come la necessità di enormi finanziamenti pubblici, la scarsità di combustibili e la difficoltà a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive.
L’energia solare e le altre energie rinnovabili, al contrario dei combustibili fossili e dell’uranio, sono pressoché inesauribili e disponibili in tutto il mondo, e “ il loro sviluppo contribuirà al superamento delle disuguaglianze e al consolidamento della pace”
Dobbiamo guardare al Sole, quindi, come alla maggiore fonte energetica del nostro pianeta, che durerà 4 miliardi di anni e fornisce ad ogni luogo della Terra una quantità di energia enorme.
“Sviluppare l’uso dell’energia solare e delle altre energie rinnovabili significa guardare lontano, che è la qualità distintiva dei veri statisti”.
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