domenica 30 maggio 2004

Wim Wenders, ritorno politico contro Bush

Wim Wenders, ritorno
politico contro Bush
Dopo il trionfo a Cannes del film di Michael Moore, 'Fahrenheit 9/11', ora il regista tedesco si schiera contro l'amministrazione Usa, con 'The Land of plenty'
Il cinema ha raccontato e continua a raccontare il 'dopo 11 settembre'. Al documentario politico anti-Bush di Michael Moore, Fahrenheit 9/11, accolto con un'ovazione di quindici minuti al festival di Cannes, risponde infatti Wim Wenders con The Land of plenty, un film 'militante' a basso costo, girato in digitale e ambientato nella periferia di Los Angeles.


Wenders lo definisce il più politico dei film da lui diretti, una storia drammatica che trae spunto dal difficile clima politico che attualmente vivono gli Stati Uniti. Il regista, nato Düsseldorf in Germania ma che da tempo si è trasferito e lavora in America, nel film dà una testimonianza diretta di quest'atmosfera sostenendo che negli Usa aleggia la sensazione di "patriottismo frainteso". Sentimento alimentato dai media che diffondono un'informazione poco libera, non per mancanza di libertà effettiva ma per assenza di qualcuno che l'informazione la faccia seriamente, assenza che di fatto favorisce una propaganda filogovernativa.
fonte: espresso on line
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