lunedì 31 maggio 2004

No alla Guerra in Iraq

Risulta sempre più evidente che la missione in Iraq rappresenta una vera e propria occupazione come ha ammesso recentemente lo stesso ministro della Difesa Martino.
Tutta la propaganda della stampa e degli altri media di regime non riescono a mascherare il fatto che le truppe italiane sono coinvolte in una guerra di occupazione condotta non contro un altro esercito ma contro un intero popolo che cerca in tutti i modi di resistere all’invasione del proprio paese.
Altro che missione di pace!!!
L’assedio di Falluja, le rivelazioni sulle torture praticate hanno svelato definitivamente, se ce ne fosse stato bisogno, la natura dell’occupazione in corso.
Il fatto che i militari italiani non siano stati coinvolti finora in episodi di pratica della tortura, sebbene abbiano partecipato ad azioni militari che hanno prodotto diverse vittime civili tra cui diversi bambini, non toglie che essi stanno collaborando ad una occupazione di stampo neocoloniale.
Giustamente essi sono percepiti dalla popolazione come truppe d’invasione al pari di altre e vengono fatte oggetto di ostilità crescente, non solo da parte di qualche isolato fondamentalista, ma da tutta la popolazione irachena.
Sfruttando l’orgoglio patriottico, ma soprattutto il bisogno economico di tanti arruolati, il governo Berlusconi ha inviato le truppe italiane nel tentativo di partecipare alla spartizione dei profitti e alla rapina delle risorse di quel paese.
La stragrande maggioranza della popolazione italiana ha dimostrato in varie occasioni di essere contraria alla missione in Iraq. Noi siamo convinti che tale sentimento sia maggioritario anche nelle file dell’esercito e tra i parenti dei militari.
È ora che anche dalle file delle forze armate e da parte dei parenti dei militari si faccia sentire la voce di protesta contro questo vero e proprio crimine contro l’umanità.
Nessuna legge e nessuna istituzione, nessun ordine gerarchico può obbligare alla partecipazione ad una ignobile aggressione verso un altro popolo, ad una missione per sporchi interessi economici delle classi dominanti.
È ora di schierarsi apertamente contro i criminali di guerra e a fianco dei milioni di persone che si oppongono alla strategia di guerra infinita dichiarata da Bush.
Non lasciare che quei mostri del governo ti trasformino in qualcosa che sia meno che umano. Non lasciare che ti ingannino e che ti spingano a compiere atti che ti turberanno il sonno per il resto della vita. Rivoltati contro i criminali di guerra e fatti valere assieme al resto dell’umanità.
Genitori, fratelli, mogli, non permettete che i vostri cari partecipino a questa barbarie che porta oppressione, rapina morte ad un intero popolo, e che sempre più mette a rischio le loro esistenze. Essi non ci stanno difendendo da nessun nemico che ci mette in pericolo, ma stanno partecipando ad una infame occupazione che farà crescere solo l’odio contro di loro e contro l’intero popolo italiano.
Diciamo NO! alla partecipazione ad una missione che ci vede dalla parte degli aggressori e degli invasori.
Un popolo che opprime un altro popolo non sarà mai libero.

domenica 30 maggio 2004

Ah Ah Ah .... sarà una risata che ...

Sarà una risata che vi seppellirà
Ho trovato questa immagine navigando per la rete, ....
ho pensato di postarla qui, affinchè possa di essere di aiuto per ricordare.
La storia si ripete, e .... il piduista non passerà

Wim Wenders, ritorno politico contro Bush

Wim Wenders, ritorno
politico contro Bush
Dopo il trionfo a Cannes del film di Michael Moore, 'Fahrenheit 9/11', ora il regista tedesco si schiera contro l'amministrazione Usa, con 'The Land of plenty'
Il cinema ha raccontato e continua a raccontare il 'dopo 11 settembre'. Al documentario politico anti-Bush di Michael Moore, Fahrenheit 9/11, accolto con un'ovazione di quindici minuti al festival di Cannes, risponde infatti Wim Wenders con The Land of plenty, un film 'militante' a basso costo, girato in digitale e ambientato nella periferia di Los Angeles.


Wenders lo definisce il più politico dei film da lui diretti, una storia drammatica che trae spunto dal difficile clima politico che attualmente vivono gli Stati Uniti. Il regista, nato Düsseldorf in Germania ma che da tempo si è trasferito e lavora in America, nel film dà una testimonianza diretta di quest'atmosfera sostenendo che negli Usa aleggia la sensazione di "patriottismo frainteso". Sentimento alimentato dai media che diffondono un'informazione poco libera, non per mancanza di libertà effettiva ma per assenza di qualcuno che l'informazione la faccia seriamente, assenza che di fatto favorisce una propaganda filogovernativa.
fonte: espresso on line
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Poesia di Pace

Se avessi un martello
Lo batterei al mattino
Batterei alla sera
Per tutte le città
"attenti al pericolo"
dobbiamo riunirci
per poter difender
la pace

Se avessi una campana
Suonerei al mattino
Suonerei alla sera
Per tutte le città
Attenti al pericolo
Dobbiamo riunirci
Per poter difender
La pace

Se avessi una canzone
Canterei al mattino
Canterei alla sera
Per tutte le città
Attenti al pericolo
Dobbiamo riunirci
Per poter difender
La pace

Adesso ho un martello
E ho una campana
E ho una canzone da cantare
Per tutte le città
Martello di giustizia
Campana di libertà
E una canzone
Di pace

di Victor Jara

Sarà una rista che vi seppellirà


Già .... nonostante questa italia va sempre di più a rotoli, occorre sorridere.
Sarà una risata che vi seppellirà


ErMeTiK

E' così improvvisamente il grande Che lascia il suo compito.
Sembrava strano che lo spazio in prima pagina non avesse mai eventi nuovi ?
Così in sordina quasi sommessamente senza dare troppe spiegazioni, decide di ritornare un semplice navigatore.
Sarai sempre nel mio angolo segreto.
Già è proprio un periodo strano devo fare un sacco di cose e non ho neppure il tempo per fermarmi a pensare se quello che faccio a volte, sia giusto oppure no.
A volte il ruolo ti costringe ad agire veloce, senza poter esitare.


Dedicato a Che

Alle Elezioni Europee

Forza Italia, a queste elezioni europee perderà un sacco di voti. Lo si capisce perchè il nostro presidente a differenza di un tempo, non "ama" più i sondaggi. L'altro giorno alla chiusura del congresso dei forzaitalioti, ESSO lancia un'appello. Non disperdere i voti, vota per un partito grande.... E' per questo motivo che occorre ripensare al proprio voto europeo, e VOTARE PER UN PARTITO PICCOLINO, Il più piccolo partito sia di destra che di sinistra, per dare una bella lezione ai GRANDI che con i nostri voti hanno rovinato l'italia, portandola in basso alla classifica europea della trasparenza dell'informazione e non solo. Il nostro motto è far scendere Forza Italia al di sotto del 20%.

domenica 23 maggio 2004

25 maggio spegniamo internet

SCIOPERO CONTRO URBANI!
DALLE ORE 00.00 DEL 25 MAGGIO 2004 ALLE ORE 00.00 DEL 26 MAGGIO SCIOPERO ADSL CONTRO URBANI. STACCATE 24 ORE IL VOSTRO MODEM PER UNA GIUSTA CAUSA. I PROVIDER SONO STATI AVVISATI DI QUESTO SCIOPERO E HANNO PROMESSO DI REGISTRARE L'ADESIONE E DI CONSEGNARLA AL MINISTRO. IMPEGNATEVI AL MASSIMO, FATE GIRARE QUESTA NOTIZIA A TUTTI !!!!