Ora legale fu teorizzata nel '700. La storia dell'ora legale, che nella notte tra sabato e domenica farà guadagnare un'ora di sonno in più, nasce nel Settecento. Il primo a teorizzarla fu Benjamin Franklin che individuò nell'adozione per convenzione di un'orario diverso che inseguisse il sole, e quindi la luce, un modo per ottenere dei risparmi energetici. L'idea non ebbe grande seguito anche perché, all'epoca di Franklin, i risparmi sarebbero stati relativamente bassi.
L'ora legale in Italia
Da noi è stata adottata per la prima volta nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi, e fino al 1920, l'inizio fu anticipato a marzo. Sospesa nel 1920 tornò in auge negli anni del periodo bellico e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. L'adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Per i primi tredici anni venne stabilito che l'ora legale dovesse rimanere in vigore da fine maggio a fine settembre. Dal 1981 al 1995, invece, si stabilì di estenderla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di settembre.
Il regime attuale è entrato in vigore nel 1996 quando fu prolungata dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre.
Nella notte tra sabato e domenica lancette indietro di un'ora e domenica mattina un'ora di sonno in più: alle 2 del 26 ottobre torna l'ora solare che resterà in vigore fino a domenica 29 marzo 2009, quando scatterà di nuovo quella legale per i successivi sette mesi. Finisce così il periodo di ora legale che, recuperando un'ora di luce in più a fine giornata, ha portato importanti benefici anche per quanto riguarda i consumi energetici.
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