Attenzione la storia insegna.
Già nel passato infiltrati della polizia erano nel movimento e distribuivano le pistole.
Poi lo ha anche detto pubblicamente Cossiga.
C'è quindi la volontà politica di soffocare le libere manifestazioni infiltrando nel movimento dei provocatori.
Anche il G8 insegna !!!
Quindi cosa fare dinnanzi a questi episodi di violenza provocati dagli infiltrati !
L'unica arma possibile di risposta è la non violenza, non cedere alle provocazioni, ma soprattutto armarsi di VIDEOCAMERA e riprendere tutto.
Dinnanzi ad una testimonianza visiva diffusa attrraverso i social network, i blog, youtube etc... non potranno raccontarci menzogne nei TG.
Anzi forse potranno anche farlo, ma la controinformazione è la vera arma contro chi vuole affossare un movimento di protesta pacifico
venerdì 31 ottobre 2008
Tra le file delladestra in Piazza Navona, poliziotti infiltrati
Scontri Piazza Navona Manifestazione Roma 29 Ottobre 2008
mercoledì 29 ottobre 2008
La Verità sugli scontri di Piazza Navona
Scontri a piazza Navona - la verità su questo video!
Durante la manifestazione pacifica degli studenti del 29 ottbre 2008, ad un certo punto fanno irruzione nella Piazza Navona, un gruppo di fascisti estremisti di destra, provocatori mandati chissà da chi !!
sabato 25 ottobre 2008
Pane a 1 Euro al Kg. contro il carovita
Oggi 25 Ottobre 2008 nella Piazza Italiane.
Nell'ambito della mobilitazione che il
Prc organizza domani in piu' di cento piazze italiane sul tema
del carovita, volantinando e distribuendo circa 10.000 kg di
pane al prezzo politico di un euro al kg, il segretario di
Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, partecipera' - dalle 11
alle 11.30 - al gazebo che e' stato organizzato a Roma, dalla
locale sezione del Prc, in via Andrea Doria, angolo Ruggero di
Lauria, nei pressi del popolare mercato di Trionfale.
Ferrero distribuira' a sua volta il pane e salutera' i
compagni e le compagne di Rifondazione Comunista che da mesi,
assieme ad Action e altre realta' della sinistra diffusa come i
Gap (Gruppi di acquisto popolare), e' impegnato tutti i sabato
mattina per sensibilizzare le forze politiche e lo stesso
governo a intervenire con decisione sul tema del carovita
attraverso l'istituzione di un prezzo politico per tutti i
generi di prima necessita'
fonte: AGI
Nell'ambito della mobilitazione che il
Prc organizza domani in piu' di cento piazze italiane sul tema
del carovita, volantinando e distribuendo circa 10.000 kg di
pane al prezzo politico di un euro al kg, il segretario di
Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, partecipera' - dalle 11
alle 11.30 - al gazebo che e' stato organizzato a Roma, dalla
locale sezione del Prc, in via Andrea Doria, angolo Ruggero di
Lauria, nei pressi del popolare mercato di Trionfale.
Ferrero distribuira' a sua volta il pane e salutera' i
compagni e le compagne di Rifondazione Comunista che da mesi,
assieme ad Action e altre realta' della sinistra diffusa come i
Gap (Gruppi di acquisto popolare), e' impegnato tutti i sabato
mattina per sensibilizzare le forze politiche e lo stesso
governo a intervenire con decisione sul tema del carovita
attraverso l'istituzione di un prezzo politico per tutti i
generi di prima necessita'
fonte: AGI
Lancette indietro di un'ora - Ora Legale
Ora legale fu teorizzata nel '700. La storia dell'ora legale, che nella notte tra sabato e domenica farà guadagnare un'ora di sonno in più, nasce nel Settecento. Il primo a teorizzarla fu Benjamin Franklin che individuò nell'adozione per convenzione di un'orario diverso che inseguisse il sole, e quindi la luce, un modo per ottenere dei risparmi energetici. L'idea non ebbe grande seguito anche perché, all'epoca di Franklin, i risparmi sarebbero stati relativamente bassi.
L'ora legale in Italia
Da noi è stata adottata per la prima volta nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi, e fino al 1920, l'inizio fu anticipato a marzo. Sospesa nel 1920 tornò in auge negli anni del periodo bellico e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. L'adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Per i primi tredici anni venne stabilito che l'ora legale dovesse rimanere in vigore da fine maggio a fine settembre. Dal 1981 al 1995, invece, si stabilì di estenderla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di settembre.
Il regime attuale è entrato in vigore nel 1996 quando fu prolungata dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre.
Nella notte tra sabato e domenica lancette indietro di un'ora e domenica mattina un'ora di sonno in più: alle 2 del 26 ottobre torna l'ora solare che resterà in vigore fino a domenica 29 marzo 2009, quando scatterà di nuovo quella legale per i successivi sette mesi. Finisce così il periodo di ora legale che, recuperando un'ora di luce in più a fine giornata, ha portato importanti benefici anche per quanto riguarda i consumi energetici.
L'ora legale in Italia
Da noi è stata adottata per la prima volta nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Negli anni successivi, e fino al 1920, l'inizio fu anticipato a marzo. Sospesa nel 1920 tornò in auge negli anni del periodo bellico e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. L'adozione definitiva risale al 1966, durante gli anni della crisi energetica. Per i primi tredici anni venne stabilito che l'ora legale dovesse rimanere in vigore da fine maggio a fine settembre. Dal 1981 al 1995, invece, si stabilì di estenderla dall'ultima domenica di marzo all'ultima di settembre.
Il regime attuale è entrato in vigore nel 1996 quando fu prolungata dall'ultima domenica di marzo all'ultima di ottobre.
Nella notte tra sabato e domenica lancette indietro di un'ora e domenica mattina un'ora di sonno in più: alle 2 del 26 ottobre torna l'ora solare che resterà in vigore fino a domenica 29 marzo 2009, quando scatterà di nuovo quella legale per i successivi sette mesi. Finisce così il periodo di ora legale che, recuperando un'ora di luce in più a fine giornata, ha portato importanti benefici anche per quanto riguarda i consumi energetici.
giovedì 23 ottobre 2008
Berlusconi oggi dice che non ha mai detto di far intervenire la polizia nelle scuole, ma...
Berlusconi oggi al TG smentisce di aver detto di far intervinire la polizia contro le manifestazioni di protesta degli studenti contro il decreto Gelmini. Ma come cavolo fa a dire queste cose quando ieri il suo stesso canale televisivo ha trasmesso la notizia.
O crede che siamo dei tonti, oppure parla e dice cose per far prendere aria alla bocca :-)
Parte Pdcitv.it
Questa idea di televisione è una grande idea.
Raccontare attraverso l'azione di videoattivisti quello che i mass-media ufficiali ti nascondono e non vogliono farti vedere e sapere.
Se è una televisione di tutti e fatta da tutti, qualcosa nel nostro paese potrebbe cambiare.
E' in fine dei conti quello che il grande Peter Gabriel ha un po' lanciato nel mondo, quello che attraverso i forum è portato avanti da indymedia.
Possiamo farcela, un po' come è successo per Genova durante il G8.
Se non ci fosse stato nessuno che durante la manifestazione di Genova avesse ripreso quel che accadeva, oggi chissà, avremmo saputo dai media ufficiali quel che volevano farci credere.
E' con la forza di tutti, con la consapevolezza che filmando quel che accade, nessuno potrà dire che non è accaduto. Non potranno piu' raccontarci false verità.
L'importante è quindi diffondere questa idea, diventiamo dei videoattivisti.
La Scuola - Contro Berlusconi
Inizia la protesta.
Non è che l'inizio .... Continuate la lotta
contro le leggi che vogliono svuotare la scuola pubblica
sabato 18 ottobre 2008
No al taglio nella scuola pubblica
Milano, 3 ottobre 2008: manifestazione studentesca
Basta stare incollati ai telefoniini e messaggiare, datevi da fare, alzate la protesta. Non si puo' andare avanti così.
Basta con questo governo che sta portando allo scatafascio il paese e ritiene che i figli che studiano siano un costo per lo stato
sabato 11 ottobre 2008
Porcupine Tree
Questo è un patchwork di foto dei Porcupine Tree. Sono foto prese dai concerti del gruppo, foto art prese dal sito ufficiale. Quello che vedete come risultato finale parte da un'immagine che potete vedere su flickr a questo indirizzo. Il lavoro che qui vedete è stato realizzato con il programma GIMP. E' un
programma di grafica Open Source. Come tutte le mie foto, anche questa
è libera da diritti, completamente libera di circolare in qualsiasi
spazio. Quando la cultura sarà diffusa senza diritti, tutti potranno
usufruirne e il mondo avrà meno guerre e meno business. Non è il
business che ci rende felici, ma la capacità di imparare dalle
esperienze e dalle conoscenze condivise.
venerdì 10 ottobre 2008
Nucleare no Grazie
Si narra, ed è vero, che gli oggetti durano molto di più degli uomini.
E allora dato che questo è vero, le scorie radioattive prodotte dalle centrali nucleari durano molto di più della nostra generazione di attuali umanoidi.
Pertanto scegliere un'energia inquinante oggi per l'umanità, significa compromettere la vita delle future generazioni.
Cito questo interessante articolo di Rino Pruiti, tratto da questa fonte: vai alla notizia ufficiale
Vent’anni dopo il referendum (1987) le ragioni del NO all'energia nucleare sono ancora attuali, sia per lo smaltimento delle scorie che per la quantità di uranio. Senza contare i costi reali. Non ci sono esempi accettabili per la gestione di lungo periodo delle scorie, i reattori a sicurezza intrinseca sono ancora allo studio, non esiste una filiera che non sia utilizzabile anche a fini militari, le riserve di uranio sono molto limitate. E, non meno importante, l’energia nucleare è molto più costosa di quanto si dice e rappresenta.
Questa mancata soluzione dei nodi irrisolti della tecnologia nucleare di fissione permane, nonostante decenni di investimenti pubblici in ricerca e sviluppo che hanno visto le tecnologie nucleari assorbire gran parte delle risorse nei Paesi Ocse destinate al settore energetico. Infatti, se le fonti rinnovabili, tutte insieme, nel periodo 1992-2005 hanno visto l’11% delle risorse di ricerca e sviluppo, il nucleare da fissione ha assorbito oltre il 46% e quello da fusione oltre il 12% (fonte Iea).
L’uranio estraibile a costi economici calcolabili, secondo le stime correnti, è dell’ordine dei 3,5 milioni di tonnellate. Con un consumo attuale dell’ordine di 70 mila tonnellate/anno per coprire il 6% della domanda globale di energia primaria, il rapporto tra consumi e risorse è di 50 anni (ci vogliono almeno 10-12 anni per costruire una centrale nucleare).
Se davvero ci fosse un “rinascimento nucleare” l’esaurimento della risorsa sarebbe ancora più veloce. In questi ultimi 4 anni il prezzo dell’uranio è salito di circa 20 volte, senza che ci sia stato alcun aumento della richiesta. Allo sviluppo dei reattori di IV generazione (2030 secondo i promotori) è affidato anche il compito di superare questi limiti: tre delle sei filiere studiate sono reattori veloci al plutonio e, tra queste, quella più avanti nello sviluppo è raffreddata al sodio liquido. Il Superphénix, un reattore veloce al plutonio raffreddato al sodio liquido, cui era affidato il compito di trasformare in plutonio l’uranio naturale, è stato il più grande fallimento industriale della storia: 13 mila miliardi di lire anni ‘80 e ‘90, cui si devono aggiungere 2,1 miliardi di euro (stimati dalla Corte dei Conti francese per lo smantellamento) chiuso nel 1994 dopo 54 mesi per i continui incidenti. I cittadini italiani non lo sanno ma hanno pagato attraverso Enel il 33% di queste cifre.
In Italia ci sono 235 tonnellate di combustibile nucleare ’irraggiatò, usato prima del referendum dell''87 nella centrale di Caorso. Invece di pensare al nuovo, bisogna pensare anzitutto che la sistemazione delle scorie costerà non meno di 4 miliardi di euro, prelevati dalle bollette della luce con gli “oneri nucleari” (150 milioni all’anno circa). Il contratto da 267 milioni di euro siglato dal governo con la francese Areva per “ritrattare” le 230 tonnellate di combustibile esaurito, è una scelta che non risolve nulla - le scorie vetrificate ritorneranno comunque in Italia - e produce emissioni inquinanti e rischi nei trasporti in andata e ritorno. Il primo dei trasporti da Caorso è in attuazione.
E allora dato che questo è vero, le scorie radioattive prodotte dalle centrali nucleari durano molto di più della nostra generazione di attuali umanoidi.
Pertanto scegliere un'energia inquinante oggi per l'umanità, significa compromettere la vita delle future generazioni.
Cito questo interessante articolo di Rino Pruiti, tratto da questa fonte: vai alla notizia ufficiale
Vent’anni dopo il referendum (1987) le ragioni del NO all'energia nucleare sono ancora attuali, sia per lo smaltimento delle scorie che per la quantità di uranio. Senza contare i costi reali. Non ci sono esempi accettabili per la gestione di lungo periodo delle scorie, i reattori a sicurezza intrinseca sono ancora allo studio, non esiste una filiera che non sia utilizzabile anche a fini militari, le riserve di uranio sono molto limitate. E, non meno importante, l’energia nucleare è molto più costosa di quanto si dice e rappresenta.
Questa mancata soluzione dei nodi irrisolti della tecnologia nucleare di fissione permane, nonostante decenni di investimenti pubblici in ricerca e sviluppo che hanno visto le tecnologie nucleari assorbire gran parte delle risorse nei Paesi Ocse destinate al settore energetico. Infatti, se le fonti rinnovabili, tutte insieme, nel periodo 1992-2005 hanno visto l’11% delle risorse di ricerca e sviluppo, il nucleare da fissione ha assorbito oltre il 46% e quello da fusione oltre il 12% (fonte Iea).
L’uranio estraibile a costi economici calcolabili, secondo le stime correnti, è dell’ordine dei 3,5 milioni di tonnellate. Con un consumo attuale dell’ordine di 70 mila tonnellate/anno per coprire il 6% della domanda globale di energia primaria, il rapporto tra consumi e risorse è di 50 anni (ci vogliono almeno 10-12 anni per costruire una centrale nucleare).
Se davvero ci fosse un “rinascimento nucleare” l’esaurimento della risorsa sarebbe ancora più veloce. In questi ultimi 4 anni il prezzo dell’uranio è salito di circa 20 volte, senza che ci sia stato alcun aumento della richiesta. Allo sviluppo dei reattori di IV generazione (2030 secondo i promotori) è affidato anche il compito di superare questi limiti: tre delle sei filiere studiate sono reattori veloci al plutonio e, tra queste, quella più avanti nello sviluppo è raffreddata al sodio liquido. Il Superphénix, un reattore veloce al plutonio raffreddato al sodio liquido, cui era affidato il compito di trasformare in plutonio l’uranio naturale, è stato il più grande fallimento industriale della storia: 13 mila miliardi di lire anni ‘80 e ‘90, cui si devono aggiungere 2,1 miliardi di euro (stimati dalla Corte dei Conti francese per lo smantellamento) chiuso nel 1994 dopo 54 mesi per i continui incidenti. I cittadini italiani non lo sanno ma hanno pagato attraverso Enel il 33% di queste cifre.
In Italia ci sono 235 tonnellate di combustibile nucleare ’irraggiatò, usato prima del referendum dell''87 nella centrale di Caorso. Invece di pensare al nuovo, bisogna pensare anzitutto che la sistemazione delle scorie costerà non meno di 4 miliardi di euro, prelevati dalle bollette della luce con gli “oneri nucleari” (150 milioni all’anno circa). Il contratto da 267 milioni di euro siglato dal governo con la francese Areva per “ritrattare” le 230 tonnellate di combustibile esaurito, è una scelta che non risolve nulla - le scorie vetrificate ritorneranno comunque in Italia - e produce emissioni inquinanti e rischi nei trasporti in andata e ritorno. Il primo dei trasporti da Caorso è in attuazione.
domenica 5 ottobre 2008
TAGGO
TAGGARE :
1500 70 abeti acqua adda alba alberi albero americans anarchia anarchico anarchy anarras aquileia arcobaleno arlequin arte astronave austria autunno belluno blog bosco buddha burma cadore canterbury cat cavallo centrale chiesa cibo cielo cinema clouds clown coldai con cowboy cultura da dance dancing danza deer di dolomiti dumpr e erba europa fedaia ferroviere fiore fiori fiume flute flying foresta galleria garden ghiaccio giuseppe gong graffiti gran guerra guerre guns ice inverno la laghetto lago lambrate le lp macro manipulation mare marmolada maschera mask milano monks montagna monte mountain museo museumr music native natura neve no noguns notte nowar ombra pace panchine panorama peace pelmo persone pianeta piazza picnik pinelli planet player poems poesia prato primavera primule protest puzzle quadro radiocodaritorta rainbow rifugio river rock san sandonatomilanese sassi selva sentiero sole spaceship stazione stevens teapot totem train tramonto trees treno un valle valzoldana venezia verde via violence vista war without world
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sabato 4 ottobre 2008
Combattere per la pace
Anche tu dovresti
stancarti
combattendo per la pace,
oppure morire.
John Lennon
stancarti
combattendo per la pace,
oppure morire.
John Lennon
giovedì 2 ottobre 2008
The Clash
And We'll Dance
Let's The Dance Begin
....
Well I've been waiting, waiting here so long
But thinking nothing, nothing could go wrong, ooh now I know
She has a built in ability to take everything she see
And now it seems I'm falling, falling for her
She seems to have an invisible touch yeah
She reaches in, and grabs right hold of your heart
She seems to have an invisible touch yeah
It takes control and slowly tears you apart
....
Ellas danzan con los desaparecidos
Ellas danzan con los muertos
Ellas danzan con amores invisibles
Ellas danzan con silenciosa angustia
Danzan con sus padres
Danzan con sus hijos
Danzan con sus esposos
Ellas danzan solas
Danzan solas
.....
Alla fine sarà un invisibile tocco che distruggerà il capitalismo, travolgendo i mascalzoni affaristi nel baratro più profondo.
....
Well I've been waiting, waiting here so long
But thinking nothing, nothing could go wrong, ooh now I know
She has a built in ability to take everything she see
And now it seems I'm falling, falling for her
She seems to have an invisible touch yeah
She reaches in, and grabs right hold of your heart
She seems to have an invisible touch yeah
It takes control and slowly tears you apart
....
Ellas danzan con los desaparecidos
Ellas danzan con los muertos
Ellas danzan con amores invisibles
Ellas danzan con silenciosa angustia
Danzan con sus padres
Danzan con sus hijos
Danzan con sus esposos
Ellas danzan solas
Danzan solas
.....
Alla fine sarà un invisibile tocco che distruggerà il capitalismo, travolgendo i mascalzoni affaristi nel baratro più profondo.
mercoledì 1 ottobre 2008
Usiamo il nostro potere
i governi hanno bisogno dei nostri voti per restare in carica.
Ricordiamoci che le grandi aziende sovranazionali hanno bisogno dei nostri soldi per andare avanti.
E che i nostri militari hanno bisogno di persone per mandare avanti qualsiasi progetto.
Senza il nostro appoggio - anche tacito - qualsiasi progetto si ferma.
Il potere e' in mano nostra.
Usiamolo.
Ricordiamoci che le grandi aziende sovranazionali hanno bisogno dei nostri soldi per andare avanti.
E che i nostri militari hanno bisogno di persone per mandare avanti qualsiasi progetto.
Senza il nostro appoggio - anche tacito - qualsiasi progetto si ferma.
Il potere e' in mano nostra.
Usiamolo.
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