domenica 2 marzo 2008

Arequin venne all'imbrunire ...


Arlequin venne all'imbrunire, al calar del sole quando gli alberi si inabissano nell'oscurità e nei giochi di luce tipici del tramonto, dove tutto sembra buio. Il suo vestito è di mille colori, volteggia nell'aria sopra le rive del fiume fino ad arrivare nella Foresta.


 

Lo vedi correre e saltellare tra un albero e un sasso, si nasconde ma solo alcuni riescono a vederlo. Bisogna essere predisposti e preparati per captare la sua energia e mi siedo ad aspettarlo, in mezzo al profumo dei funghi, l'umido delle foglie, la nebbia intorno a me. E ... arriva mi osserva prima un po'titubante, come se avesse di me paura e anche io a dire il vero, vedendolo dubito della sua buona fede quella maschera che indossa in mezzo ai raggi della luna nascente e del sole calante, brilla un po' di misterioso.

A distanza di sicurezza mi osserva, sembra sia lui ad aver paura di cosa lo aspetta, avvicinandosi intravedo dietro la maschera il chiarore dei suoi occhi... vado oltre le sue difese, capisco che niente posso temere dialogando con lui. Con un cenno, si avvicina e si siede a me vicino mi dice... dietro questa mia maschera e questo vestito a te noto, in realtà non c'è un umano, ho assunto queste sembianze per arrivare qui sulla terra in cerca di un umano che fosse capace di ascoltare il mio messaggio e che potesse mantenere questo grande segreto che ti racconterò, ed egli disse: "sei stato osservato per molto tempo, ora ascolta ... La tua casa se sei d'accordo diventerà una stazione di scambio interstellare. Altrimenti non avremmo modo di arrivare dall'altra parte della galassia senza fermarci un po' di tempo sulla terra, il viaggio sarebbe troppo lungo. E ... iniziarono ad oscurare i vetri in modo che da fuori non si potesse vedere quello che dentro accadeva. Tutto da fuori sembrava estremamente normale e piatto. Ci fu un momento che sul Pianeta Anarras tutto sembrava precipitare. Fu allora che iniziò la Rivoluzione dei Fiori che trasformò l'intera Galassia in un luogo di pace, da seguire e da prendere come modello. Iniziò cosi' il nostro viaggio verso altre Galassie per portare la contaminazione di questa nuova cultura, senza guerre e senza bandiere. Come il vento, arriva di notte, ti sorprende nel sonno e al risveglio inconsapevolmente sei già cambiato dentro. Non aver paura di abbandonare le armi, gettale via, quando la nuova cultura colpisce le menti e arriva dal basso, loro, i potenti cambieranno e la paura li renderà uguali a noi. Poi tutto prenderà una nuova forma e la paura iniziale delle diversità e delle diverse etnie, si trasformerà in una nuova gioia, un piacere nel sorridere alla nuova alba. Fui portato da Flowergong. Quello che aveva le sembianze di Arlequin, gli sorrise e lo prese per mano; non temere gli disse questi trasparenti tubi che vedi, sono gli incalanatori.La nostra stella lucente si chiama Radio.La sua energia è infinita e i raggi, catturati dagli incanalatori cosmici forniscono energia a tutto il nostro pianeta. Era sbalordito, non aveva mai visto niente di simile sulla terra, non pensava che tutto questo fosse possibile. Non sapeva esattamente dov'era. Korn gli si avvicinò, era tranquillo, il suo vestito di saio color arancio lo tranquillizzo'ancora di più. Lo portarono in una stanza senza luce, l'unico profumo che riusciva a sentire immerso nel buio era un odore simile a dell'erba bagnata. Improvvisamente dal buio, comparì l'ologramma di HomeSweetHome, la radio stava suonando dentro quella luce, ricordi riaffioravano nella sua mente, per un istante rivide in pillole tutto lo scorrere della sua vita. Capì che in realtà non era nato da un grembo materno, ma he lo avevavo messo lì per farlo nascere apparentemente come un umano, per mescolarsi e portare messaggi e insegnamenti agli umani. Seppe in questo modo, finalmente la sua origine di viaggiatore. Lui il prescelto qui sulla terra come guardiano e custode della stazione intergalattica era anch'egli un viaggiatore. Poi tutto si illuminò, le pareti si abbassarono e la stanza buia divenne un'immensa distesa di alberi. Vide l'astronave in lontananza pronta per ripartire, lì a due passi da lui, nella Foresta del Fiume.


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